Sono inquietanti i racconti di Vincenzo Lamusta, amico e socio del consigliere comunale e delegato al decoro del Comune di Roma Francesco Maria Orsi, resi al Pm Ielo. Emergono accuse su festini con droga e prostitute, speculazioni su risarcimenti alle vittime di sangue infetto, appropriazione indebita di denaro pubblico e altri reati.
Le vicende raccontate da Lamusta e riportate da "La Repubblica" lasciano emergere ambienti, attività e abitudini che aprono un ulteriore fronte sulla vicenda emersa nei giorni scorsi attorno alle spese del Comune di Roma per l'Expo di Shangai e non solo.
Ma dal canto suo Orsi continua a difendersi con frasi come "Nel ribadire la mia totale estraneità ai fatti, mi auguro di essere convocato al più presto dagli organi inquirenti per chiarire definitivamente la mia posizione", sostenuto anche dal sindaco Alemanno che ha ricordato che "Queste sono questioni che attengono alla ua vita privata e sulle quali non ho niente da dichiarare".
Ma intanto la bufera non si placa, ed è polemica: "Appaiono sempre piu' opportune le dimissioni di Francesco Maria Orsi da consigliere dell'Assemblea di Roma Capitale e da rappresentante dei cittadini romani – ha ricordato il capogruppo in Pd Umberto Marroni. "E' necessario inoltre – prosegue – che sia fatta chiarezza sulle azioni dell'amministrazione che hanno visto la partecipazione o la responsabilita' diretta di Orsi in veste di delegato del Sindaco Alemanno".
Dello stesso tenore le dichiarazioni di Marco Miccoli,segretario romano del Pd: ''Le nuove squallide notizie che escono sull'affare Orsi confermano che intorno al sindaco si e' impiantata una classe dirigente indegna, capace solo di produrre scandali a ripetizione violando la legge''.