L'approvazione in commissione bilancio dell'emendamento che permetterà anche al Comune di Roma di aumentare il numero di assessori in giunta, passando dagli attuali 12 ai 15 ha scatenato una incredibile ridda di polemiche da parte dell'opposizione.
"Se questo sindaco non e' in grado di risolvere i problemi della citta' e passa da un fallimento all'altro – ha detto il segretario romano del Pd Marco Miccoli. "Alemanno – prosegue – si sa distinguere solo quando deve darenuove poltrone ai suoi alleati e alle correnti che ancora lo tengono in piedi in Campidoglio. E così ora tutta la sua attenzione e' spostata sulla composizione della giunta, fatta allargare a 15 assessori da un emendamento scandaloso che servira' al sindaco a placare per un po' la fame dei suoi ingordi sostenitori. Il tutto, ovviamente, a spese dei contribuenti: si parla di oltre 2 milioni di euro. I problemi per Roma aumentano e contestualmente aumentano le poltrone. Ad Alemanno va bene così".
Critico sull'emendamento anche Claudio Di Berardino, segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio: "In questa fase di crisi per i lavoratori e le loro famiglie, colpiti duramente dall'aumento delle tasse- continua Di Berardino- aumentare i costi della giunta e' un controsenso, oltre che a essere sbagliato e ingiusto".
Dà un consiglio al sindaco invece il capogruppo Idv in Regione Vincenzo Maruccio: "Se l'emendamento presentato da Cutrufo in Senato per aumentare gli assessori del Comune di Roma serve a riequilibrare la presenza delle donne in giunta, allora ci aspettiamo che Alemanno nomini tre donne", mentre l'ex presidente del I municipio Giuseppe Lobefaro sottolinea la scarsa lungimiranza del provvedimento: Tanta enfasi su Roma Capitale per poi adottare provvedimenti dannosi, senza coerenza, sbagliati nella forma e nella sostanza perche' rivolti al passato. Nel provvedimento, nessuna attenzione e' rivolta alla trasformazione dei municipi in comuni metropolitani, ancora non si vede all'orizzonte una distribuzione piu' funzionale di competenze, con un'amministrazione capitolina che, di concerto con le altre istituzioni, gestisca un'area metropolitana piu' vasta”. (5web)