Ucciso Bin Laden, Roma in allerta terrorismo

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Dopo la notizia della morte del leader di Al Qaeda, Osama Bin Laden, ucciso oggi in una operazione condotta dagli Stati Uniti nei pressi di Islamabad, l’ambasciata Usa a Roma sta rivedendo le sue misure di sicurezza. Il governo americano ha infatti messo in stato di allerta tutte le sue ambasciate e rappresentanze diplomatiche nel mondo per timore di rappresaglie.

Dalla sede diplomatica di via Veneto arrivano tuttavia rassicurazioni in merito: “C'è un monitoraggio continuo che varia di giorno in giorno a seconda degli eventi. Un meccanismo che funziona in automatico, quindi anche oggi sono state riviste”.

Innalzato il livello di allerta anche nei controlli all'aeroporto di Fiumicino Leonardo Da Vinci. Il potenziamento dei controlli che coinvolge polizia, carabinieri e guardia di finanza, resta comunque discreto, come sottolineano fonti delle forze dell'ordine. In particolare, nei terminal delle aerostazioni dedicate alle partenze internazionali e al T5, che ospita i voli delle compagnie Usa e dell'israeliana El Al, pattuglie di agenti in divisa della Squadra laser della Polaria supportati dalle unita' cinofile antiterrorismo stanno intensificando i controlli dei documenti e le ispezioni dei bagagli a campione. In corrispondenza dei gate di imbarco, si stanno mettendo in atto ispezioni con controlli di body-check e perquisizione del bagaglio prima dell'imbarco sul velivolo. Inoltre sui velivoli, in particolare su quelli delle compagnie aeree più a rischio, si stanno eseguendo operazioni di “bonifica”. Le operazione stanno inevitabilmente provocando un allungamento dei tempi di attesa.

 

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