Pesante botta e risposta, oggi, sul futuro dell'ospedale Gemelli, tra Rocco Bellantone, preside della facoltà di medicina e chirurgia del policlinico romano, e Renata Polverini, presidente della Regione Lazio.
Nel giorno dell'inaugurazione dell'anno accademico 2011-2012 dell'università Cattolica del Sacro Cuore è lo scontro tra i due a tenere banco. Bellantone, approfittando della presenza della governatrice, ha parlato di scenari “preoccupanti” per lavoratori e pazienti, invitando, senza troppi giri di parole, Renata Polverini ad affrontare “in prima persona la situazione finanziaria del Policlinico Gemelli, garantendo giuste decisioni in tempi rapidi, prima che sia troppo tardi”.
Piccata la replica data a margine dell'inaugurazione dal presidente Renata Polverini: “Un tono inadeguato ed ingiusto. Vorrei ricordare, che ad agosto io ero qui mentre loro erano in vacanza”.
Tuttavia, secondo Ignazio Marino, presidente della Commissione d'inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale, il preside Bellantone ha ragione: “I poli di prestigio della sanità, come il Policlinico Gemelli o l'IRCSS Santa Lucia, non possono essere lasciati soli in balia delle difficoltà finanziarie per motivi incomprensibili. La politica, in questo caso la presidente Renata Polverini, deve assumersi le sue responsabilità: l'eccellenza costruita con decenni di impegno, una volta perduta non potrebbe mai essere recuperata con un semplice decreto. Bisogna fare di più per la sanità pubblica, per la tutela degli operatori e per la salute dei cittadini”. “Diventa sempre più urgente – ha concluso Marino – la creazione di un organismo indipendente, un garante della Salute come ho chiesto da tempo con un disegno di legge, che possa valutare l'efficacia e l'efficienza di ogni struttura del nostro Paese con criteri scientifici, aiutando a premiare solo i poli migliori attraverso una razionalizzazione della spesa”.