Altra giornata di protesta dei lavorati del Gruppo Idi Sanità che da questa notte sono in presidio contro l’ennesimo rinvio del pagamento degli studenti, e “questa volta non si fermeranno finché non otterranno ciò che spetta loro di diritto”. Ad annunciarlo in una nota il segretario Ugl Sanità Roma e Lazio, Antonio Cuozzo, aggiungendo che “saranno organizzate altre iniziative di protesta fino a quando il Gruppo non la smetterà di rilanciare sulle date e passerà ai fatti”.
Fondamentale per i lavoratori la questione tempi che “si allungano di volta in volta – spiega il sindacalista – come denunciano anche gli striscioni affissi all’entrata delle Strutture IDI, San Carlo e Villa Paola: prima il 2 novembre, poi l’8, l’11 e infine il 18, cioè oggi. Ma già ieri sera è arrivata la notizia di una nuova posticipazione a data da destinarsi, sempre con le stesse giustificazioni, a cui ormai nessuno crede più: carenza di liquidità, ritardo delle rimesse regionali, dilazione delle operazioni bancarie e non precisati problemi di trasferimenti monetari”. “Si sta approfittando eccessivamente della pazienza dei lavoratori che, – conclude Cuozzo – nonostante tutto, stanno continuando la loro attività con forte senso di responsabilità verso i pazienti”.
Solidarietà ai lavoratori è arrivata dalle forze politiche, che chiedono un intervento della Regione. “La Presidente Polverini deve intervenire subito – dichiarano in una nota Alberto Filisio consigliere provinciale del Pd e Valentino Mancinelli, coordinatore del Pd del XVIII Municipio – affinché si risolvano le criticità e si garantisca ai lavoratori la dovuta retribuzione”.
“Questo – sottolinea il capogruppo Pd del XVII Municipio Gianna Filardi – è un altro danno causato da un Piano di rientro sanitario dissennato che sta avendo ripercussioni sui servizi e sulle famiglie. Ribadiamo la vicinanza ai lavoratori e alle forze sindacali in lotta contro questa situazione d’illegittimità amministrativa”.