Lunghe file, ore di attesa e polizia negli sportelli di Acea Spa. La scena si è ripetuta anche questa mattina secondo Massimiliano Valeriani, consigliere comunale del Pd. Le motivazioni riguarderebbero “le anomale maggiorazioni che moltissimi cittadini hanno avuto in bolletta per la mancata fatturazione e il calcolo stimato dei consumi".
“Tutte conseguenze della sostituzione del sistema di gestione delle utenze – spiega in una nota Valeriani – prima il sistema rilevava i consumi effettivi ora questa funzione non è ancora operativa. Questo fatto sembra non interessare i vertici di Acea visto che ormai da molti giorni la situazione è insostenibile e nessuno vi ha posto un rimedio. E’ scandaloso – continua Valeriani – che una grande azienda come è Acea abbia gestito così male questa fase di adeguamento alla normativa sostituendo, nello stesso tempo, il sistema di gestione utenze, la tipologia della bolletta e il personale preposto, creando così un disservizio da terzo mondo. Anzi proprio sui lavoratori, oltre che sui cittadini, ricadono i disagi peggiori per un’attività pesantissima che li vede esposti agli attacchi dei clienti, come la denuncia subita da un operatore di sportello proprio questa mattina. Stiamo parlando di lunghe code solo per avere il numeretto e un’attesa di 2/3 ore per arrivare, il più delle volte, a non poter risolvere il problema a causa della non completa funzionalità del nuovo sistema. Acea una volta era il 'gioiello' fra le società di Roma Capitale. Oggi – conclude Valeriani – fra i caos gestionali, i problemi economico finanziari e i manager non adeguati, sembra un’azienda allo sbaraglio, forse perché rispecchia la cultura del non governo del Sindaco".