Nella notte sono apparse delle scritte sulla facciata dell’ufficio politico del consigliere regionale Mario Brozzi che prendono di mira lo stesso Brozzi e la Presidente Polverini.
"La mia famiglia vive nel quartiere della Balduina da circa un secolo – ha raccontato Brozzi, eletto in regione con la lista Polverini – e non si sono mai verificati episodi così incresciosi. Se qualcuno vuole che io vada via da qui, me lo venga a dire guardandomi in faccia”.
Sconosciuti gli autori del gesto e lo stesso Brozzi che attacca: “Le frasi ingiuriose scritte nottetempo sulla facciata del mio ufficio politico appartengano a chi, evidentemente, non approva il mio modo di confrontarmi con la gente: nella sede di Via della Balduina, infatti, ricevo le persone, parlo con loro, raccolgo le problematiche che mi fanno presenti, valuto le modalità di operare a beneficio di tutti. E’ forse questo modo di fare che si vuole condannare? Apprezzo chi, nel dissentire, accetta il confronto ed esprime le sue ragioni. Non comprendo, invece, chi si nasconde nella complicità della notte e imbratta i muri. Che le scritte siano opera di uno scapestrato o di un gruppo organizzato sarà compito delle Forze dell’Ordine appurarlo”.
Un messaggio di solidarietà arriva dall’opposizione tramite Eugenio Patanè, presidente del Pd di Roma. “Da tempo denunciamo che nella nostra città è in atto una pericolosa escaltion di odio – ha affermato in una nota – che mira ad intimidire e a limitare l’agibilità democratica nei territori e nei quartieri e nell’esprimere la nostra amarezza e la solidarietà al consigliere Brozzi per le scritte ingiuriose da lui subite, continuiamo a ribadire l’attualità di questo tema che ha recentemente avuto il suo atto più grave nell’agguato ai giovani militanti del partito democratico del IV municipio che hanno riportato gravi conseguenze fisiche dopo essere stati aggrediti vigliaccamente con spranghe e mazze”.
Dichiarazione inquietante arriva, invece, da Francesco Storace, capogruppo de La Destra in Consiglio Regionale. “Solidarietà a Brozzi – ha scritto in una nota – con l’invito a non temere gli eroi che agiscono di notte…”.