No Tav, lavoratori ferroviari notturni e parenti delle vittime del disastro di Viareggio. L’inaugurazione della stazione ferroviaria di Tiburtina si é trasformata in una vetrina per manifestazioni di vario genere, anche con momenti di tensione con le forze dell’ordine.
Bloccati i manifestanti “No Tav” (nella foto) all’altezza di piazza delle Crociate dopo aver tentato di avvicinarsi al luogo della cerimonia in quanto la stazione Tiburtina da oggi diventa anche scalo dell’alta velocità.
Più tranquilli i lavoratori della Wagon-Lits, presenti in una cinquantina, che prendevano di mira l’Ad di Trenitalia, Mauro Moretti, colpevole a loro avviso di licenziare 800 lavoratori treni notte. "Moretti assume in Francia, licenza in Italia", legge in uno dei loro striscioni.
L’inaugurazione era stata preceduta da polemiche politiche riguardanti le opere di riqualificazione dell’area intorno alla stazione che “non sono mai stati realizzati” dal Comune di Roma. A lanciare l’allarme è Gianluca Peciola, consigliere provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà. “Un esempio unico di sciatteria istituzionale della Giunta di centro destra – scrive in una nota Pecio – che oggi consegna ai cittadini questa imponente struttura, senza le opere compensative necessarie a rendere più funzionale la stazione e più vivibile un quadrante strategico della città. La sopraelevata della tangenziale davanti al maxi scalo non è stata abbattuta, non sono stati realizzati i parcheggi nel tratto di tangenziale che dalla stazione porta a Ponte Lanciani, e non c'è traccia delle aree verdi promesse. Mentre restano il degrado e le discariche a cielo aperto in tutta l'area intorno alla stazione”.
Alla cerimonia era presente il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, insieme a tutte le istituzioni locali. «Abbiamo realizzato una di quelle prove che in questo momento di crisi abbiamo bisogno di dare all'Europa al mondo e a noi stessi –ha detto Napolitano – per dimostrare una straordinaria capacità di realizzazione e innovazione».
Napolitano ha poi definito la nuova struttura una "grande opera", augurandosi che "tutto funzioni per il meglio". Cuore del progetto é la grande galleria realizzata al di sopra dell'esistente piattaforma ferroviaria che, come boulevard urbano, unisce due quartieri: Pietralata e Nomentano.
Lunga 300 metri e larga 60, la stazione Ponte é un parallelepipedo di vetro supportato esternamente da una struttura reticolare a maglia piramidale, cui sono fissati i solai di otto volumi interni. La stazione Roma Tiburtina é stata inoltre intitolata a Camillo Benso Conte di Cavour, nell'ambito delle celebrazioni per il 150esimo anniversario dell'Unita d'Italia, ritenuto uno dei principali artefici del sistema ferroviario italiano. Elemento simbolico ne è l'installazione posizionata all'interno dall'atrio Nomentano, sulla quale sono incisi i discorsi di Cavour su 'Roma Capitale' alla Camera dei deputati del 25 marzo 1861 e sulle "Strade Ferrate d'Italia". Infine alcuni numeri che caratterizzano i servizi: 140 treni Frecciarossa e Frecciargento transiteranno per Roma Tiburtina, 38 treni lunga percorrenza, di cui 5 con fermata, 290 treni del trasporto regionale, 1.100 posti auto di cui 430 coperti, collegamento linea metropolitana, terminal bus Atac e Cotral ed 1 terminal bus lunga percorrenza.