Il 18 gennaio del 2009 spariva dal consiglio comunale il gruppo dell'Italia dei Valori con l’unico suo consigliere eletto Gilberto Casciani che passava nella maggioranza del sindaco Alemanno per fondare il gruppo consiliare “Amore per Roma” assieme a Francesco Maria Orsi. Mossa astuta di Alemanno che gli permise di rafforzarsi in Aula Giulio Cesare grazie all'allora fedelissimo Orsi che nel gruppo dell'Amore entrò senza esitazioni. Ma come accade spesso nelle umane cose anche l'Amore finisce e ieri Orsi ha praticamente deciso di uscire da quel gruppo per rientrare in quello del Pdl, ponendo così fine a un'esperienza politica che non sembra abbia dato grandi risultati, almeno a sentire Francesco Maria da noi direttamente interpellato ieri.
Che l'affetto del sindaco per Orsi sia notevolmente scemato dopo le disavventure giudiziarie, peraltro ancora in attesa di definizione, del fedele consigliere era già abbastanza chiaro da tempo. Anzi Orsi lamenta proprio la disattenzione del sindaco nei confronti del suo amorevole gruppo, addirittura per privilegiare quelli de er "Popolo de Roma" di Luciano Castellino, attualmente quiescente ed in attesa di poter riprendere la sua campagna di affissioni che hanno decorato anche gli angoli più degradati di Roma negli scorsi mesi. «Insomma – ci dice Orsi, che è ben più raffinato di Castellino – il nostro gruppo era nato per riservare una maggiore attenzione alla società civile, mancando questi presupposti riconfluisco nel Pdl nel quale sono stato eletto mantenendo autonoma la mia posizione e rispondendo ai miei elettori». E Casciani, che farà Casciani? Su questo punto Orsi non si è sbilanciato visto che questo era il capo gruppo dei due soli consiglieri, ma gli accadimenti degli ultimi giorni, l'andirivieni del consigliere La Fortuna (vedi articolo a pag. 2) fra il Pdl e L'Idv lasciano prevedere altri sviluppi. Per di più Orsi imputa ad Alemanno «una scarsa attenzione» al gruppo costituito meno di due anni fa e non esita a palesare tutta la sua amarezza.
Addio lista civica 'amore per Roma' la cui utilità è stata solo quella di far fuori l'Idv dal Consiglio. Un po' pochino per soddisfare le ambizioni di Francesco Maria che da semplice assicuratore si era trovato fra le mani addirittura l'Expo di Shangai ed il decoro urbano. Oggi di Shangai resta solo qualche debito e del decoro se ne occupa l'assessore Visconti. E' proprio vero che l'amore non è eterno, nemmeno quello per Roma.
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