L’avevano già preannunciato nei prossimi giorni (http://www.cinquequotidiano.it/news.asp?id=5205) e questa mattina è iniziato lo sciopero dei lavoratori della Milano 90 srl, azienda romana che fornisce immobili e servizi alla Camera dei Deputati ed al Senato della Repubblica. In questo momento i dipendenti stanno svolgendo un presidio in piazza di Montecitorio per protestare contro l’avvio delle procedure di licenziamento per 350 lavoratori su 530, impegnati negli appalti per i servizi mensa, bar, pulizia, accoglienza e lavanderia, non solo in Parlamento, ma anche presso il Consiglio di Stato, la Regione Lazio e l’Autorità garante per le Telecomunicazioni”.
A comunicarlo in una nota è l’Unione Sindacale di Base (Usb), che “ha da tempo richiesto un incontro con i Deputati Questori, ritenendo non ammissibile scaricare solo sui lavoratori i tagli ai costi della politica, mentre rimangono inalterati i benefici riservati ai parlamentari come, ad esempio, una mensa a costi simbolici". L‘Usb chiede inoltre "che venga almeno avviata la cassa integrazione della durata di un anno, nel corso del quale dovranno essere individuate soluzioni definitive per ricollocare i 350 lavoratori".