Alemanno e l’amico della ’ndrangheta

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La sfortuna, o meglio, le cattive frequentazioni di Gianni Alemanno non hanno limite. Lasciamo perdere la storiaccia di don Ruggero Conti recentemente condannato per pedofilia e grande supporter della campagna elettorale del sindaco nelle parrocchie delle periferie. Solo pochi mesi fa è stato arrestato  Giorgio Magliocca, per alcuni mesi consulente del sindaco, che secondo l'accusa sarebbe stato legato al clan camorrista Ligato-Lubrano. Ieri un'altra botta, questa volta da Milano, dove l'Antimafia ha arrestato una serie di personaggi insospettabili per presunta collusione con la 'ndrangheta' calabrese. Corruzione, favoreggiamento personale, rivelazione del segreto d'ufficio con l'aggravante di aver agevolato le attività di una cosca.

Con queste accuse la Dda di Milano ha arrestato il giudice Vincenzo Giglio, 51 anni, presidente anche di Corte d'Assise e della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria. Secondo gli inquirenti avrebbe favorito un esponente del clan Lampada e gli interessi di quella cosca.  L'inchiesta del procuratore aggiunto milanese Ilda Boccassini e dei sostituti procuratori Paolo Storari e Alessandra Dolci ha fatto scattare le manette anche per l'avvocato milanese Vincenzo Minasi e per Francesco Morelli – e qui entra in ballo Alemanno – componente del Consiglio Regionale della Calabria, eletto nella lista 'Pdl-Berlusconi per Scopelliti'. Morelli, 53 anni, è stato eletto nel Consiglio regionale della Calabria, nella circoscrizione di Cosenza, ed è presidente della Commissione Bilancio. Il politico fa parte della fondazione del sindaco Nuova Italia e con lui  ha fondato "Area", la rivista/movimento della Destra Sociale di An che alla fine degli anni '90 riportava le posizioni della Destra Sociale.

Nella biografia pubblicata sul suo sito si legge che il Morelli nel 1993 ha conosciuto a Roma Alemanno «con il quale si è creata subito una sintonia»  e che «negli anni successivi ha trovato compiuta maturazione il totale convincimento della assoluta convergenza con la precedente esperienza politica, nei valori e principi della componente Destra Sociale di Alleanza Nazionale». Tale era la famigliarità fra i due che fu proprio Gianni a sponsorizzare in pubbliche manifestazioni (vedi video http://www.cinquequotidiano.it/news.asp?id=5261) la candidatura dello stesso Morelli alle ultime regionali indicandolo come "la persona giusta" per il rinnovamento della regione.

Area, attualmente rivista on line, ebbe i suoi natali con l'omonima associazione ispirata da La Destra Sociale fondata da Gianni Alemanno e Francesco Storace. I due fecero parte della  direzione del mensile almeno sino alle elezioni comunali del 2008. La rivista entrò anche nella vicenda del crack della Parmalat di Callisto Tanzi quando nel corso delle indagini Bordoni, amministratore inquisito della società, ammise di aver concesso  85mila euro di pubblicità alla rivista di Alemanno, che allora era ministro dell'Agricoltura. La prossimità di ambienti di destra con le cosche venne fuori anche dalle indagini che portarono in galera, e all'attuale processo,  Gennaro Mokbel, finanziere e faccendiere  dalle note frequentazioni con gli ambienti della destra romana. L'arresto di Mokbel portò alle dimissioni del senatore Nicola De Gerolamo inquisito anche per poco raccomandabili frequentazioni calabresi. Da ricordare che il senatore, strumento consapevole degli affari del Mokbel, si garantì un collegio fra gli immigratiti Italiani in Germania  anche grazie alle solerti cure di quello Stefano Andrini, in passato estremista, poi rimosso dall'amico Alemanno dai vertice di AMA Service dove era stato collocato. Le cronache fanno quindi emergere con inusitata frequenza liason più o meno lontane della destra romana con ambienti della malavita organizzata, anche se ieri alcune agenzie precisavano che il sindaco non risulta coinvolto nelle indagini, ma che anzi, dalle intercettazioni emergerebbe tutto il rammarico del Morelli per il possibile coinvolgimento dell'onorato nome del sindaco di Roma.

Giuliano Longo

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