Si è svolta ieri presso la sede della Cgil Funzione Pubblica di Roma una conferenza stampa per denunciare alla cittadinanza lo stato in cui versa il corpo della polizia municipale di Roma a circa 3 anni e mezzo dall’insediamento della Giunta Alemanno. Durante la conferenza stampa sono stati forniti dati che denunciano la mancanza di progettualità dell’Amministrazione, nonostante il Campidoglio in questi anni abbia trasformato il problema della “sicurezza” da priorità a emergenza. Solo nel 2011il sindaco ha emanato ordinanze emergenziali che hanno portato ben pochi frutti. Infatti dei 21237 controlli dei vigili urbani sul fenomeno della prostituzione a tutt’oggi sono stati pagati solo 600 verbali. Ridicoli i risultati del l’ordinanza “antiborsoni” degli ambulanti abusivi o vo cumprà che su 988 controlli ha visto solo 4 sanzioni elevate. Infine di 9207 controlli sul decoro urbano le sanzioni elevate sono state 10. Per quanto riguarda gli Insediamenti abusivi dei rom si è invece passati da circa60 del 2008 a circa 260 di oggi. Il tutto con un costoso di-spiegamento di uomini e mezzi che nella mente di Alemanno doveva dare l’impressione di un’Amministrazione presente e severa in tema di sicurezza. La verità secondo la Cgil è ben altra. Alcune sedi dei vigili sono state lasciate incompleto stato di abbandono e di insicurezza come il Gruppo XII interessato dal crollo di un soffitto o il Gruppo XIX già dichiarata inagibile dal 2006, ma sono solo alcuni esempi. Mancano radio di servizio per la comunicazione; mancano i veicoli di servizio tanto che per alcuni gruppi si raggiungono punte del 60% di veicoli fermi per manutenzione sul parco auto totale del gruppo. E mentre Roma diventa la “capitale” degli incidenti stradali, delle strade mal ridotte, dei cartelloni abusivi, delle periferie abbandonate e degli abusi edilizi il Sindaco Alemanno è molto impegnato a trovare una denominazione del Corpo passata da “Polizia Municipale di Roma” a “Polizia Roma Capitale” a “Polizia Locale di Roma Capitale”. La denuncia della Cgil prosegue implacabile anche perché il famoso “tavolo per la sicurezza urbana” di concerto con le organizzazioni sindacali, praticamente non ha mai funzionato.Le numerose e quasi maniacali ordinanze del sindaco su antiprostituzione, decoro, antibivacco, lavavetri ecc., pubblicizzate come strumento risolutivo del problema “sicurezza”, da una parte hanno impegnato il Corpo su servizi con scarsi risultati, ma soprattutto hanno distolto il per-sonale (già sotto organico) dal presidio del territorio soprattutto nelle zone periferiche dove la percezione di in-sicurezza si fa più forte e drammatica. Secondo la Cgil la politica degli sgomberi delle comunità rom, senza nessun progetto credibile di accoglienza, ha determinato un peggioramento delle condizioni di vita delle comunità stesse con la crescita esponenziale di micro insediamenti abusivi spontanei, aumentando di fatto il senso di insicurezza dei cittadini romani. Un inutile dispendio di risorse economiche ed umane. Il problema delle dotazioni strumentali, tecno-logiche e logistiche non è di poco conto perché i vigili spesso intervengono su situazioni ambientali di enorme degrado igienico sanitario, senza nessun dispositivo di protezione, con mezzi insufficienti e sedi dei polizia urbana fatiscenti quando non sull’orlo dell’inagibilità. Per il 6 dicembre è previsto l’incontro del sindaco con le organizzazioni sindacali dei vigili, se non verranno date risposte serie si prefigura lo stato di agitazione nelle prossime settimane, proprio sotto le feste natalizie.