Scoppia a Roma la polemica sui tavolini selvaggi nel centro storico dove gli esercizi commerciali avanzano sempre più pretese nell’occupare strade e piazze.
“In questi anni – attacca Dario Nanni, consigliere comunale del Pd – abbiamo assistito ad una progressiva quanto inesorabile occupazione di piazze e vicoli del Centro Storico da parte di molti esercenti che in barba a qualsiasi regolamento hanno ampliato o occupato arbitrariamente gli spazi concessi sul suolo pubblico. Le poche zone pedonali che da Piazza Navona arrivano a Piazza fontana di Trevi sono diventate percorsi ad ostacoli. Siamo arrivati al punto che in alcune vie si transita a piedi come se si percorresse un sentiero di montagna. Il suolo della Roma antica è patrimonio dell’umanità e non possesso esclusivo di bar, ristoranti e fast food che con i loro allestimenti hanno infestato le passeggiate archeologiche, rinascimentali e barocche. La crisi economica non può essere il pretesto per alleggerire i controlli e lasciare campo libero all’arbitrio dei furbi. Il Campidoglio – conclude la nota – la smetta di chiudere un occhio e imponga il rispetto delle regole".