Quando si parla di urbanistica e di mattone il linguaggio si complica, si cripta e diviene incomprensibile ai più, perché è qui che la politica locale decide e che gli interessi, se ben amalgamati, convergono.
Prendiamo il caso della positiva approvazione da parte del Sindaco e dell'Assessore Corsini della delibera sugli ambiti di applicazione della legge Ciocchetti per la casa. Proprio ieri il capo gruppo capitolino del Pd Umberto Marroni, manifestava tutto il suo entusiasmo per una misura ancora poco nota ai comuni mortali chiedendo che venisse al più presto portata all’approvazione del Consiglio pena il rischio di possibili forme "di abusivismo legalizzato previsto dalla legge regionale in particolare su ambiti pregiati della città anche perché peraltro la Capitale al contrario probabilmente di altri comuni si è dotata di un nuovo piano regolatore. Un conto, infatti, è semplificare procedure al fine di rilanciare l'economia un altro è stravolgere le regole urbanistiche che Roma si è data".
A sentire Marroni, dunque, Alemanno e Corsini stanno bloccando gli aspetti speculativi del piano casa sul quale il vice presidente della Regione Luciano Ciocchetti gioca la sua credibilità da due anni. Giustificata, quindi, la sua reazione quando accusa Marroni di “raccontare una storia che non esiste" e di difendere la "crisi dell'edilizia che ha colpito il paese e anche Roma" perché "innamorato di un piano regolatore del 2008 approvato di corsa solo perché doveva candidarsi Walter Veltroni presidente del consiglio”. Ma a questo punto la questione si fa delicata perché il vice presidente non ha ancora "avuto modo di visionare la delibera che la giunta oggi (ieri per chi legge) ha approvato." ed è su quest'ultima affermazione che si getta a pesce l'ex compagno di partito di Marroni, quello Smedile da un anno passato nelle fila dell'UDC. Smedile ironizza e si dice contento che "il collega Marroni conosca i provvedimenti della giunta prima che vengano formalmente consegnati agli organi dell'amministrazione di Roma Capitale, definendoli addirittura positivi…..", lasciando così intendere "l'inciucio" fra il sindaco e parte autorevole dell’opposizione.
Che in materia urbanistica non tutto il gruppo capitolino del Pd sia concorde lo dimostra anche la recente polemica fra il consigliere Valeriani e Zambelli sulla ristrutturazione del complesso storico di via del Gambero che verrà discutibilmente trasformato in un alveare di miniappartamenti. Forse gli accordi e le ragionevoli soluzioni bipartisan per far passare in Consiglio prossimamente alcune decine di delibere in materia urbanistica, sono già state definite. Tuttavia pare che la difficoltà ancora da superare stia proprio nella famosa delibera CAM che prevede l'abbattimento dei mercati di via Antonelli, Chiana e Magna Grecia per far posto a nuovi immobili e parcheggi sotterranei. Oggi l'esame della delibera è stato spostato dalla commissione Patrimonio a quella Urbanistica. Un rimpallo davvero curioso nel pieno delle festività di fine anno. La voglia di lavorare dei consiglieri non manca soprattutto quando l'opinione pubblica è distratta dal clima natalizio. A ben vedere, qualcosa di analogo è già accaduto con alcune delibere approvate con il voto decisivo dell'opposizione a ridosso delle ferie agostane. Davvero infaticabili questi consiglieri
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