Il rinvio della delibera CAM intralcia gli accordi fra maggioranza e opposizioni

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Poteva davvero essere l'occasione buona per far passare la delibera CAM quella di questa mattina quando si è riunita la Commissione Urbanistica del Consiglio. Annegata nella discussione di altre importanti delibere fra le quali il piano di zona di Casal Brunori e le varianti relative all'area del fu Velodromo all'EUR, a ridosso delle feste di capodanno con i mercatari di via Antonelli, Chiana e Magna Grecia impegnarti a tirar su le vendite in questo anno horribilis per i consumi, riconoscere alla CAM il diritto di abbattere i mercati per costruirci sotto parcheggi e sopra altri manufatti poteva risultare un giochetto facile soprattutto dopo gli infiniti rinvii della decisione finale, almeno in Commissione.

Ma qualcosa ha cominciato scricchiolare quando il presidente della commissione stessa Di Cosimo si è chiesto perché la complessa questione fosse rimbalzata dalla Commissione Patrimonio alla sua, mentre il consigliere Nanni del PD annunciava di aver chiesto su tutta questa storia il parere dell'Avvocatura Generale del Comune. Il secondo dopo quello dell'anno scorso  che indicava già da allora la necessità di un bando pubblico per l'assegnazione di quelle aree. Eppure ciò nonostante i numeri c'erano ancora, con i consiglieri della maggioranza Orsi, Tredicine e De Priamo (peraltro silente per tutta la seduta) presenti insieme agli altri dell'opposizione Smedile (UDC), Zambelli (Pd) e Quadrana (ApI). Anzi con questi ultimi due seriamente intenzionati a chiudere una faccenda che si trascina da 10 anni privando il Comune, come pare si sia detto,  di risorse finanziarie assolutamente indispensabili in questo momento.

Voci isolate perché a questo punto gli altri consiglieri di maggioranza hanno chiesto di vederci chiaro e di poter esaminare la ormai monumentale documentazione in merito. Risultato finale un altro rinvio per la metà di gennaio, salvo sorprese nel frattempo, alla presenza degli uffici tecnici preposti del Comune. Sembra ormai del tutto evidente che attorno a questa delibera si giochi una partita molto complessa che probabilmente investe gli accordi trasversali (maggioranza/opposizione), per l'approvazione complessiva delle circa 40 delibere di carattere urbanistico che a gennaio o forse febbraio dovranno approdare alla approvazione del Consiglio di Roma Capitale. Con il rischio che  dopo almeno cinque rinvii, se ben ricordiamo, per avere un parere di questa o quella commissione, aumentino i dubbi sulla delibera CAM e siano sempre meno quelli intenzionati a votarla a scatola chiusa, come qualcuno, anche dell'opposizione, aveva forse inizialmente previsto.

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