Saldi: il decalogo di Adiconsum, ecco come tutelarsi da \’finti sconti\’

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Un decalogo per tutelarsi da ''bufale'' e finti sconti durante i Saldi. Lo stila Adiconsum che in dieci regole ricorda ai consumatori come muoversi tra i negozi e i prodotti scontati. Primo, ricorda l'associazione, ''sull'oggetto in saldo deve essere sempre riportato il prezzo d'origine non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale; e' meglio diffidare di quei negozi che espongono cartelli con sconti esagerati e fare riferimento a negozi gia' conosciuti per acquistare la merce in saldo: sconti superiori al 50-60 per cento nascondono spesso merce non proprio nuova; fare attenzione all'eventuale presenza di merce venduta a prezzo pieno insieme alla merce in sconto; confrontare i prezzi con quelli di altri negozi, magari annotando il prezzo di un capo o della merce a cui si e' interessati; e' bene verificare che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che verra' presentato in negozio''.

E ancora: ''nel periodo dei saldi i negozianti che normalmente accettano pagamenti con bancomat o carte di credito ed espongono il relativo logo sono tenuti ad accettare i pagamenti elettronici; diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati, anche se e' a discrezione del commerciante consentire o meno di fare provare la merce; chi vuol fare regali faccia attenzione perche' si puo' cambiare solo ed esclusivamente la merce difettosa che deve essere riconsegnata al commerciante entro 2 mesi dalla scoperta del difetto (non si puo' sostituire la merce se avete cambiato idea sul colore o sul modello); e' bene conservare sempre lo scontrino per potere eventualmente cambiare la merce difettosa''. Infine, ''qualora il commerciante si rifiuti di cambiare un articolo difettoso in saldo o non voglia restituirvi i soldi rivolgetevi alla Polizia Municipale e segnalate il caso alle sedi Adiconsum''. 

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