Buste contenenti esplosivo sono state recapitate nelle ultime ore nella sede di Federfarma nazionale a Roma, a Milano nella farmacia della presidente Annarosa Racca e ad altri soggetti istituzionali in altre città. Grazie al tempestivo intervento dei carabinieri le buste sono state subito prese in consegna dagli artificieri senza creare danni.
“Si tratta di gravissimi episodi intimidatori – ha commentato, in una nota, Federfarma – che mettono a rischio non solo i farmacisti, ma anche i cittadini che vanno in farmacia. Tali iniziative sono il risultato di un clima di denigrazione alimentato da una campagna mediatica che in queste settimane aggredisce la farmacia, additandola come la lobby che blocca lo sviluppo del Paese”. Federfarma invita “tutti i soggetti interessati, a partire dagli operatori della comunicazione, ad abbassare i toni e a non criminalizzare le farmacie che svolgono un servizio pubblico fondamentale. In questi giorni, infatti, abbiamo letto troppi articoli imprecisi, o addirittura mistificatori, ultimo in ordine di tempo quello pubblicato oggi su Repubblica che induce il lettore a credere che le proposte irrealistiche avanzate ieri dalle associazioni delle parafarmacie siano le misure che il Governo intende varare”.
“Non mi faccio assolutamente intimidire” ha commentato Annarosa Racca, presidente dell'associazione Federfarma, all’agenzia di stampa Asca. A chi ha inviato i plichi, ha quindi aggiunto, “voglio dire che continuerò a difendere il servizio farmaceutico che è quello che i cittadini vogliono ed è al primo posto nel loro gradimento. Stanno attaccando un servizio pubblico, quello della farmacia italiana, semplicemente per sporchi interessi”.