Guglielmo Rositani è consigliere anziano del Cda Rai in quota Pdl, ma dal pedigree di limpida tradizione aennina. Balzò anche agli onori delle cronache per aver accolto appena scesa dall’elicottero la presidente Renata Polverini alla fiera internazionale del peperoncino che nel luglio scorso si svolse nella sua città, Rieti. Qualche giorno fa ha comunicato di aver dato mandato al proprio legale di presentare querela in riferimento all’articolo pubblicatol’11 gennaio 2012 su “Il Fatto Quotidiano” dal titolo “Soldi pubblici. Autista, ex marito, amici. Tutte le spese del Dg”.
Nell’articolo si sosteneva tra l’altro che tra i “regali” fatti nell’ultimo periodo dal direttore generale Lorenza Lei, c’era una promozione per la sua segretaria. Si dà il caso che fra Rositani e Alemanno non siano mai intercorsi rapporti cordiali, almeno sotto il profilo politico, eppure lunedì pomeriggio qualcuno giurerebbe di aver visto il sindaco recarsi dal “consigliere anziano” proprio inviale Mazzini con grave disappunto del personale Rai che si vede fioccare multe dai vigili urbane per soste inopportune proprio sotto il famoso Cavallo.
Gossip certamente, perché il sindaco può andare dove vuole e quando vuole, ma le malelingue insinuano che la presenza di Gianni almeno due volte nei sacri palazzi della Tv pubblica rappresenta quantomeno un fatto inconsueto per qualsiasi sindaco che abbia governato Roma prima di Lui. Tanto più che, come noto, spetta al suo spin dottor Luigi Crespi intrattenere e mediare rapporti nei complicati corridoi dell’emittente e Giggino si è visto spesso aggirarsi da quelle parti. Che Alemanno abbia bisogno di visibilità è abbastanza noto al punto di aver vigorosamente smentito pressioni sul Tg regionale per ot-tenerne oltre il necessario, come denunciava una nota del Pd romano.
Che poi negli ultimi tempi abbia bisogno di valorizzare, espandere e promuovere il suo look moderato allo scopo di agganciare i centristi in improbabili alleanze elettorali, altrettanto. Ma che oggi si rechi quatto quatto presso un esponente del sancta sanctorum della Rai, rappresentato dal suo Cda nella persona del “consigliere anziano”, suscita qualche ovvia e non sempre malevola curiosità. Parafrasando Dagospia si potrebbe scrivere: «Che ci faceva Gianni Alemanno dal “consigliere anziano” Guglielmo Rositani?…ah, saperlo!»
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