Rimosse e rubate lo scorso 12 gennaio, sono state restituite oggi ai familiari delle vittime le “pietre d’inciampo”, i sampietrini di ottone dorato dedicati ai deportati nei lager nazisti.
Le targhe, riportanti le generalità di Letizia, Elvira e Graziella Spizzichino, tre sorelle vittime della Shoah, erano state divelte da un 41enne romano che non voleva “il cimitero proprio davanti al portone di casa”. Alle 13.30, i carabinieri della stazione di Roma Piazza Farnese hanno riconsegnato le targhe rubate, opera dell'artista tedesco Gunter Demnig, alla nipote delle sorelle Spizzichino, Emma Aboaf, in presenza dei rappresentanti della Comunità Ebraica di Roma e del Comune di Roma Capitale.
"È significativo che la riconsegna di queste targhe avvenga proprio alla vigilia della Giornata della memoria", ha commentato Pacifici, mentre Alemanno ha sottolineato che queste targhe sono "oggetti di piccolo taglio ma di enorme valore in quanto testimoniano una memoria che non può essere dimenticata". Visibilmente commossa Emma Abaof che, da anni, porta avanti il testimone di simbolica custodia delle targhe lasciatole in eredità dalla madre.