"La scelta, doverosa, di risparmiare sui costi della politica non trova giustificazione nel taglio di istituzioni che costituiscono l'impianto della struttura della rappresentanza democratica.
La Cgil solleva vive perplessità sullo smantellamento delle province e sul modo in cui questo sta avvenendo. Riteniamo che la cancellazione di questi enti senza un disegno organico di tutto l'assetto istituzionale priverà i cittadini di un importante spazio democratico in un momento in cui è necessario che le istituzioni dimostrino di saper funzionare. Si verifichino dunque le funzioni e si razionalizzi ma attraverso il confronto e chiarendo bene le modalità con cui si riorganizzerà il personale dipendente. Ci auguriamo che l'iniziativa di mobilitazione organizzata oggi dall'Upi possa servire a riaprire una discussione legata sia al tema del lavoro che a quello dello sviluppo dei territori". Così, in una nota, Claudio Di Berardino, segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio, e Lorenzo Mazzoli, segretario generale della Fp Cgil di Roma e del Lazio.