Dalle ore 6.00 di domani, 8 febbraio, i lavoratori della Technicolor dello stabilimento di Via Tiburtina 1138 si asterranno dal lavoro per 24 ore fino alle 6 di giovedì 9, riunendosi in presidio, dalle 14.00 alle 18.00, davanti all’ingresso della sede aziendale in via Urbana 172 per protestare contro i nuovi 87 licenziamenti che fanno seguito agli altri 55 eseguiti nello stesso stabilimento durante la scorsa estate. Prosegue inoltre il presidio dei cancelli della sede di Via Tiburtina 1138.
"La Technicolor – si legge in una nota Slc Cgil di Roma e del Lazio e di Roma est – che continua a essere azienda leader nella post produzione cinematografica in Italia e nel mondo, ha deciso di abbandonare la pellicola fotoimpressa con largo anticipo sui tempi di declino del mercato. In coerenza con questa scelta strategica, perciò, sopprime l’attività di sviluppo e stampa a Roma, Madrid e Londra facendo emigrare il lavoro, ma non i lavoratori, all’altra maggiore multinazionale del ramo, la De Luxe, secondo un mega-accordo di cartello globale che dovrà restare top secret.
Occorrerà tutta la capacità di mobilitazione di cui i lavoratori sono capaci per raggiungere una soluzione della vertenza di contenuto impatto sociale. Inoltre, al fine di favorire la ricollocazione nei settori digitalizzati dell’azienda dei lavoratori dichiarati in esubero nelle aziende del settore o in altri settori del territorio, sarà necessario che anche le istituzioni intervengano attuando rapidamente un attento monitoraggio del settore cineaudiovisivo e sviluppando un piano di gestione degli esuberi ad ampio raggio che metta in campo realmente risorse economiche e competenze specialistiche necessarie allo sviluppo delle politiche attive del lavoro rivolte ai lavoratori della Technicolor".