Il Codacons diffida Antoniozzi

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A seguito dell’articolo pubblicato dalla nostra testata Cinque Giorni in data 2 febbraio dal titolo “Emergenza Abitativa – In sei come sardine in un monolocale”, il Codacons ha inviato una diffida all’assessore alle politiche abitative, on.le Alfredo Antoniozzi.

«La situazione nella realtà è ben diversa da quella ottimistica e promozionale lanciata dal Comune di Roma, dal momento che l’emergenza abitativa, anche e soprattutto per coloro che hanno raggiunto i fatidici 10 punti che li collocano ai vertici della classifica degli aventi diritto a un alloggio popolare è altissima, nello specifico in relazione all’attività connessa alla gestione dei Residence per l’assistenza alloggiativa temporanea – scrive il Codacons nella diffida -. Residence che affondano nel degrado più assoluto, con famiglie stipate e ammassate come sardine in spazi minimi e nella più totale mancanza di sicurezza, igiene e in violazione delle minime norme a tutela della salute, con forte lesione e compromissione della dignità umana». E il Codacons cita come esempio la gravissima situazione che si sta vivendo nel Residence “Madre Teresa” di via Beniamino Segre, zona Laurentina, dove una famiglia di 6 persone alloggia in condizioni estreme tra degrado e incuria totale.

«Attesa la palese violazione dei diritti fondamentali dei consumatori, previsti e disciplinati dall’art. 2 del D. lgs. 206/2005, Codice del consumo, nonché dei diritti costituzionali previsti dagli artt. 3 e 16, il CODACONS – si legge nell’atto – invita e diffida ai sensi dell’art. 140 del citato Codice, l’Assessore On.le Alfredo Antoniozzi – Dipartimento Patrimonio e Politiche Abitative nel termine di giorni 15 dal ricevimento della presente, a prendere contatto con la scrivente Associazione al fine di verificare la situazione e concertare la immediata risoluzione della stessa».

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