A una settimana dalla grande nevicata che ha messo in ginocchio la città, ieri Roma ha dovuto a lungo attendere il primo fiocco di neve per verificare la bontà delle previsioni meteorologiche. Fino a dopo le tredici infatti neanche un cristallo degno del suo nome era sceso su Roma.
Le temperature infatti si sono dimostrate tutto sommato clementi sulla capitale nella notte di giovedì e poi nella mattinata di ieri, con minime e massime comprese tra i 2 e i 4 gradi sia a Ciampino che a Fiumicino. Dunque i primi fiocchi sono arrivati “con calma” nella zona nord e poi un po’ in tutti i municipi, ma senza creare disagi particolari. Fiocchi anche al centro di Roma e sul raccordo anulare. Le aree maggiormente colpite, con una coltre che ha raggiunto anche 20 centimetri di spessore, sono state quelle intorno alla via Cassia, come La Storta, Cesano, La Giustiniana, Braccianese, sferzate anche da una vera e propria bufera di vento. Ma a parte alcune situazioni più critiche, comunque ben localizzate generalmente nell’area nord della Capitale, i disagi per la citttà sono stati ridotti e nell’incredulità dei più, la giornata è trascorsa in mezzo alla pioggia continua ma più spesso a tratti. Già dalle prime ore di ieri la città era rimasta attonita davanti alle previsioni e agli annunci di neve. Bloccata dalle scuole chiuse e dagli uffici pubblici serrati, terrorizzata per la mancanza di catene da neve e ridotta a prendere d’assalto i supermercati. «Da ieri fino a questa mattina abbiamo registrato un vero e proprio assalto ai negozi. Come la scorsa settimana il sale è la prima cosa che è finita» ha spiegato il presidente del settore Alimentare della Confcommercio di Roma Francesco Fabbi «La situazione è generalizzata in tutta la Capitale. La gente, in preda al panico, compra il sale – ha detto – anche per usi non propriamente alimentari, per spargerlo davanti agli ingressi di casa o in giardino. Si sono svuotati anche gli scaffali del pane, che va letteralmente a ruba, e delle conserve».
Mentre i romani restavano col naso all’insù a guardare i cielo, all’ora di pranzo il Comune ha avviato il suo piano anti neve, con un dispiegamento di uomini e mezzi di cui si sarebbe sentito più il bisogno una settimana fa. Solo per citare qualche numero il Campidoglio ha messo a disposizione 5000 tonnellate di sale «già distribuito con altre duemila tonnellate in arrivo e 700 mezzi dedicati alle attività di rimozione della neve» come hanno spiegato dal Campidoglio. E poi ha messo in servizio 7000 operatori e 1.740 volontari di cui 540 provenienti da tutta Italia che erano pronti insieme ad altri 1.200 volontari delle associazioni romane. Ma il dato che stupisce è il numero di pale messe a disposizione dall'Amministrazione: ben 10mila in tutto, di cui 5.000 distribuite solo ieri mattina. Per far fronte al maltempo sono stati istituiti presso tutti i Municipi di Roma centri operativi che agiscono di raccordo con il quello della Protezione Civile di Roma Capitale. Numeri di telefono e fax attivi dei centri sono consultabili nella home page del sito del Comune. Anche i mezzi pubblici hanno avviato da ieri il servizio previsto dal piano neve, con 79 linee in funzioone e numerose soppresse, mentre al Bioparco una task force di guardiani è rimasta in servizio tutta la notte per controllare la situazione e iniziare nelle prime ore di oggi il monitoraggio delle condizioni di vita degli animali e del verde del parco, per verificare la possibilità di apertura del giardino zoologico. Grande anche l’impegno di carabinieri, vigili del fuoco e soccorritori del 118 che hanno risposto a centinaia di chiamate e risolto migliaia di situazioni problematiche, soprattutto per cornicioni caduti o lastre di ghiaccio pericolanti sui tetti. Al lavoro anche i tecnici dell’Anas nelle sale di controllo, sul Grande Raccordo Anulare e sulle vie consolari per garantire con uomini e tecnologie la circolazione della auto, che ieri non ha subito disagi. In mattinata era stato proprio il sindaco Alemanno a far crescere l’attenzione sul rischio neve, lanciando un messaggio a tutti i cittadini: «Faccio un appello a tutti i romani: muoversi con prudenza, e soprattutto portate le catene a bordo e se comincia a nevicare montatele immediatamente – aveva detto ieri dopo essere sceso dagli uffici in piazza del Campidoglio. «Non bisogna assolutamente tentare l'avventura – ha proseguito Alemanno- perchè potrebbe essere molto rischioso».
In serata, intanto con l’abbassamento delle temperature sono iniziati a scendere fiocchi più consistenti anche nei quartieri meno colpiti, anche se in alcune zone la neve continuava a cadere mista a pioggia. Anche piazza di Spagna è stata ricoperta da una bianca coltre. Le previsioni del tempo per oggi danno deboli precipitazioni e qualche schiarita. A fine giornata di venerdì si cerca di tracciare un bilancio delle ultime ore, vissute da tutti con grande pathos: tanto freddo, molto vento, poca neve. Ma soprattuto tanto timore per una seconda grande nevicata che in questo venerdì, è fortunatamente mancata.
F.U.