Campidoglio, Alemanno rinnova ordinanza antiprostituzione

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Il sindaco Gianni Alemanno ha rinnovato l'ordinanza antiprostituzione. Il provvedimento, che prevede da parte dei clienti il divieto di contattare lungo le strade soggetti dediti alla prostituzione, e da parte delle lucciole di assumere atteggiamenti, comportamenti o indossare abbigliamento che manifestino l'intenzione di adescare o esercitare l'attività di meretricio, sarà valido fino al 30 gennaio 2013.

Un provvedimento che non convince Dario Nanni, consigliere capitolino del Pd e membro della commissione sicurezza del Comune di Roma: “Dal 2009 al 2010 su 14.500 multe rilevate alle prostitute, ad oggi solo 4 sono state pagate. L’ordinanza del Sindaco non solo è inutile ma è costosa e non contrasta il fenomeno”. Per Nanni il rinnovo è solo “un tentativo ipocrita di nascondere la polvere sotto il tappeto senza fare i conti con il fenomeno che in questi anni ha conosciuto un notevole incremento. Per constarne la consistenza basta farsi un giro serale sulle consolari romane. Invece prendere atto di un palese fallimento con l’ordinanza odierna si continuano a spendere molti fondi e a impiegare uomini e mezzi dell’Amministrazioni per un esercizio di pura propaganda”.

“Il rinnovo dell’ordinanza antiprostituzione fino al 30 gennaio 2013, firmata oggi dal sindaco Alemanno, è un provvedimento importante che dimostra il grande impegno dell’amministrazione volto contrastare questa piaga sociale. Le attività messe in campo per affrontare le problematiche della sicurezza hanno evidenziato ottimi risultati con un calo di circa il 15% rispetto alla situazione che abbiamo ereditato dalla precedente amministrazione. Ritengo fondamentale intensificare l’attività di controllo del territorio e applicare rigorosamente le sanzioni previste per i clienti”. Così, in una nota,

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