Residence, il Comune accelera le pratiche

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La nostra inchiesta sui residence e sugli alloggi acquistati dal Comune ma tenuti chiusi ha svolto un ruolo importante. Dopo le denunce presentate dal Codacons utilizzando l'articolo pubblicato su “Cinque Giorni” sono partiti i lavori per sistemare gli impianti. A partire da quello di via Segre, il Madre Teresa di Calcutta. Sono state accelerate anche le pratiche per l'assegnazione degli appartamenti vuoti a Lunghezzina e Rocca Cencia che a breve verranno inaugurati con tanto di chiavi consegnate dal Sindaco in persona.

E' quanto promette l'ufficio delle politiche abitative, che precisa di procedere con il massimo rigore e trasparenza nelle assegnazioni, verificando di nuovo tutta la documentazione e la situazione patrimoniale di ogni singolo assegnatario in graduatoria. Oltre al Delegato del Sindaco Bianchini a sovrintendere i lavori ai vertici della struttura ci sta Lucetta Iorio, dirigente di ferro dalla lunga e onorata carriera con un curriculum ricco di esperienze fatte nei Dipartimenti e nei Municipi comunali. Insomma una garanzia per i cosiddetti “punti 10” in lista e in attesa da tempo inenarrabile delle sospirate chiavi di casa. Il Dipartimento sottolinea che non ci saranno assegnazioni con graduatorie “parallele” in quanto a “legalizzare” una parte delle assegnazioni a occupanti di associazioni varie vi sono due delibere della Giunta comunale. La prima è la numero 206 del 2007: regnava Veltroni e alla Delibera venivano allegati gli elenchi delle occupazioni che avrebbero usufruito dei nuovi alloggi per una percentuale del 23% sul totale degli aventi diritto. Oltre agli occupanti una quota sarebbe andata alle categorie svantaggiate quali profughi e portatori di handicap. Tutto a posto quindi, anzi, se non fosse per una ulteriore delibera di Giunta Comunale che amplia il ventaglio degli occupanti aventi diritto, con un elenco allargato ad altri luoghi di occupazioni. Questa volta la Delibera 24 del 2012 è di Alemanno che nelle campagne elettorali alzava il tiro a zero sul bersaglio occupanti illegali e quando poi diventa Sindaco capisce che l'emergenza abitativa può essere una grande risorsa, mettendo in elenco una serie di luoghi tra cui spicca l'edificio preso d'assalto al quartiere Giuliano Dalmata, nei pressi della Metro B Laurentina, Qui gli occupanti sono mal tollerati dai residenti del quartiere che è una roccaforte elettorale del Centro destra.

Così ai funzionari delle Politiche abitative tocca l'ingrato compito di valutare caso per caso a chi assegnare gli alloggi, sprovvisti tra l'altro di personale in grado di aiutarli. Generali senza truppa al lavoro per consentire al Sindaco di inaugurare tra breve le strutture consegnando personalmente le chiavi tra i flash dei fotografi e i taccuini dei cronisti. Chissà se qualcuno ricorderà che uno scossone per le consegne è partito dalle colonne di questo giornale con un giornalista che ha dovuto girare in lungo in largo in mezzo alla neve per scovare gli alloggi nascosti e vuoti. (continua)

Silvio Talarico

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