Villa Ada assediata dalla pubblicità

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Sono 152 gli impianti pubblicitari collocati in modo illegittimo lungo le vie perimetrali del parco di Villa Ada, una moltitudine di scritte, faccioni, fotografie che deturpano il decoro della meravigliosa villa storica, un'infinità di puntini sulla mappa che la circonda. E' questa la denuncia di Legambiente, che emerge dal censimento realizzato dal Circolo Legambiente Sherwood, e che stamattina ha visto i volontari ambientalisti impegnati in un nuovo blitz di oscuramento dei cartelloni illegittimi. Di questi solo 50 sono collocati delle vie perimetrali di Villa Ada nel tratto di Via Salaria tra il bivio di via di Ponte Salario sino all'incrocio di via Panama, ben nove sono all'incrocio tra via Salaria-via Chiana-via Panama, trenta sono su Via Panama nel tratto da via Salaria sino a piazza Ungheria, altri dieci sono a piazza Ungheria fino all'inizio di viale Romania e altrettanti sono su viale della Moschea nel tratto da via Anna Magnani a via del Foro Italico.Venticinque poi sono sulla Via Olimpica tra via del Foro Italico sino a incrocio con via Salaria e gli ultimi diciotto, per chiudere l'anello attorno al parco, sono su Via Salaria dall'incrocio di viale Somalia fino al bivio di via di Ponte Salario. E sono tutti posizionati dove non dovrebbero essere per il Regolamento sulle affissioni pubblicitarie. “Lo scempio delle pubblicità attorno a parchi e ville deve finire – denuncia l'associazione ecologista." Spetta all'assessore Bordoni rimuoverli subito, dichiara Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio. L'associazione n queste invierà anche un dossier alla Procura di Roma che sta già indagando sui cartelloni abusivi. Sul Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari Legambiente sottolinea che resta troppo elevata la superficie complessiva per pubblicità di 162.500 metri quadri a confronto con i 213.000 metri quadri censiti nella banca dati al giugno 2010, che vede decine di migliaia di situazioni tra irregolari e molto dubbie.

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