Pm10 e benzene fuorilegge 2 giorni su tre, inquinamento acustico superiore ai 70 decibel si di giorno che di notte. E' il quadro che emerge dai dati sull'inquinamento di Roma raccolti dal laboratorio mobile Rfi del Trenoverde di Legambiente, presentati oggi proprio sul Treno Verde, al binario 1 della stazione San Pietro, terza tappa di un viaggio atto a monitorare l'inquinamento delle città italiane.
Hanno presentato i dati il presidente di Legambiente Lazio Lorenzo Parlati, il responsabile Politiche Ambientale di Ferrovie dello Stato Lorenzo Radice, la direttrice di Legambiente Lazio Cristiana Avenali, il Responsabile Scientifico di Legambiente Nazionale Giorgio Zampetti e il Responsabile del laboratorio mobile RFI Luca Ricciardi. Il laboratorio ha monitorato da venerdì 16 a domenica 18 marzo via Cavour, rilevando nelle giornate di venerdì e sabato, rispettivamente, una media di 78 e 75 microgrammi per metro cubo, rispetto al limite giornaliero di 50, mentre la media giornaliera del benzene ha raggiunto i 9,6 microgrammi. L'inquinamento acustico ha invece superato i 70 decibel anche la domenica, 20 decibel sopra i limiti consentiti. Si aggiunge inoltre l'allarme dell'Arpa Lazio: quando siamo solo a marzo, la centralina di Corso Francia ha già oltrepassato il limite annuo di 35 superamenti della media giornaliera di Pm10.
A Frosinone si è raggiunta quota 56 superamenti, settima città italiana in questa classifica. Gli operatori del Trenoverde hanno inoltre , con una centralina portatile, misurato la quantita' delle polveri sottili nelle zone tra corso Trieste e viale Regina Margherita e tra le zone di San Giovanni e piazza Re di Roma; n entrambi i casi la media di PM10 e' a ridosso del limite consentito di 50 microgrammi per metro cubo. "La causa principale di questi dati – dice Zampetti – e' la congestione del traffico veicolare a Roma. E' fondamentale ridurre la circolazione delle auto investendo sul trasporto pubblico".
"Ferrovie dello Stato è da sempre attenta ai temi della mobilità sostenibile- ha dichiarato Radice- i 350.000 viaggiatori che ogni giorno usano i treni regionali del Lazio risparmiano all'ambiente, in un anno, 250.000 tonnellate di CO2 e 140 tonnellate di PM10 rispetto al trasporto su gomma. Solo per Roma questo equivale, per passeggero, a una riduzione delle emissioni di CO2 di 700 kg e delle polveri sottili di 400 grammi ogni anno. Il vantaggio del trasporto su ferro rispetto a quello su gomma e' evidente".