Il senatore Stefano Pedica ha presentato nei giorni scorsi un’interrogazione ai ministri dell’Interno e dell’Economia e delle Finanze sullo scambio immobiliare che interessa le zone di via Chiana, via Antonelli e via Magna Grecia, ovvero la famosa delibera Cam. Pedica ricorda che l’intenzione del Dipartimento capitolino patrimonio e politiche abitative è quella di cedere alla società Cam Srl i tre compendi dei mercati siti in quelle strade, comprensivi degli annessi garage comunali, «nella prospettiva del loro abbattimento e di una loro completa ricostruzione, con l’aggiunta di piani parcheggio sotterranei e nuove cubature edilizie da realizzare sopra le aree dei mercati». In cambio la Cam dovrebbe restituire alla proprietà pubblica le superfici destinate al mercato e una quota di posti auto, cedendo al Comune un imprecisato numero di alloggi popolari per di fronteggiare l’attuale emergenza abitativa.
L’interrogazione ricorda ancora che, su richiesta di alcuni comitati di cittadini, il 24 gennaio 2012 si è svolta un’audizione presso la Commissione patrimonio dove è stato richiesto che si procedesse a una verifica tecnica dei progetti in corso da parte degli uffici comunali competenti. Ora, spiega il senatore, la scelta della Cam Srl viene giustificata con l’esistenza di “diritti acquisiti” dalla ditta, in seguito all’inserimento nel piano urbano commissariale dei parcheggi, tra il 2006 e il 2007. Inoltre i tre interventi di ampliamento delle autorimesse dei mercati sono stati già messi in dubbio dal contenuto di perizie tecniche mai prese in considerazione dal Comune. Per quanto riguarda i diritti acquisiti dalla Cam riguarderebbero interventi per la realizzazione di parcheggi e non di tipo commerciale, residenziale e terziario prefigurati nell’ultima proposta. Pedica osserva poi che i tre compendi interessati non presentano una situazione di degrado strutturale tale da costituire giustificazione per l’abbattimento, ma necessiterebbero solamente di una ristrutturazione e di una messa a norma degli impianti. Mentre l’aumento delle cubature e l’inserimento di uffici e nuove attività commerciali in aree già interessate da alta densità demografica, potrebbero significare peggioramenti per la mobilità, con ricadute su un ampio quadrante cittadino.
A ciò si aggiunga, prosegue l’interrogazione, che i tre complessi immobiliari sono stati edificati oltre 50 anni fa e sono quindi assoggettati a vincolo. In particolare il mercato di via Magna Grecia, che rappresenta un gioiello architettonico di Riccardo Morandi, è semmai bisognoso di interventi finalizzati a tutela e riqualificazione. Esaurite le premesse che abbiamo riportato in sintesi, il senatore chiede di sapere se al governo risulti che lo scambio immobiliare, cioè la cessione dei tre compendi e l’acquisizione di alloggi per housing sociale, possa avvenire per affidamento diretto alla Cam Srl, senza alcuna gara prevista dalle normative europee. Se, nell’ambito delle proprie competenze, i ministri interrogati «non ritengano opportuno intervenire sulla vicenda, anche favorendo il dialogo tra le parti interessate, con il coinvolgimento dei commercianti che operano nei mercati e dei cittadini che risiedono nei quartieri oggetto dei lavori ». E infine chiede di conoscere quali iniziative si intendano adottare per addivenire a un protocollo che rispetti le esigenze di tutte le parti. Con l’obiettivo di “verificare le alternative praticabili e garantire la più ampia trasparenza dell’iter di affidamento di lavori e concessioni a soggetti privati, soprattutto in un momento in cui molte amministrazioni locali versano in condizioni economiche precarie, le cui cause sono spesso da ricercarsi proprio nella cattiva gestione amministrativa, finanziaria e patrimoniale da parte degli organi competenti».
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