È a rischio l’edizione 2012 della Festa del Cinema di Roma ? E’ questo l’interrogativo che circola sempre più spesso tra gli addetti ai lavori. Qualche giorno fa più di 30 persone tra dipendenti e collaboratori della Festa del Cinema di Roma hanno preso carta e penna e hanno messo nero su bianco una serie di preoccupazioni che sono condivise anche dal pubblico e da chi in questi anni si è affezionato alla Festa del Cinema.
I firmatari dell’appello hanno voluto ricordare che c’è un’estrema urgenza di definire le cose. Dopo il cambio del Presidente, si è cominciato a parlare infatti della sostituzione del direttore artistico e ora siamo arrivati alla quasi certezza che verrà sostituito anche il direttore generale. In questa circostanza, non interessa iniziare una questione sui nomi e sul criterio dello spoil system ma la vicenda diventa surreale. Infatti, si è deciso di approvare il bilancio e ripianare il debito di oltre 2 milioni e quindi in questo momento non si può procedere con la firma dei contratti dei nuovi vertici (unico insediato ufficialmente è il presidente Paolo Ferrari, ndr); e la mancata presenza dei vertici, evidentemente, blocca l’operatività. E qui si ritorna all’appello dei dipendenti. Fino ad ora non è stato preso alcun tipo di accordo; nè quelli con le major per i film ma neanche quelli con i tanti e diversi fornitori. Risulta ad esempio scaduto il contratto triennale con gli allestitori e il nuovo bando dovrà avere una “vita” di almeno 90 giorni. Per farla breve, a sei mesi dalla data tradizionale di fine ottobre, non ci sono film e non ci sono sponsor, neanche quelli istituzionali. Con queste premesse, l’idea di Marco Muller di realizzare un evento a giugno sembra poco più che una boutade anche se i più maligni fanno circolare la voce che certamente si potrebbe tenere un singolo evento estivo per poi dire “ci rivediamo nel 2013”. Pare che Muller stia già lavorando con Zetema sull’evento estivo da tenere a Massenzio mentre la Polverini, dal canto suo, dalla splendida cornice di Cannes (non perde un’edizione, ndr) continua a dire che l’edizione del 2012 non è a rischio e, anzi, rilancia anche il Festival della Fiction.
Proprio la presidente della Regione ha posto l’attenzione sul disavanzo della Fondazione che gestisce il Festival. Dice di volerci vedere chiaro, ma i ben informati sostengono che potrebbe essere la strada per il disimpegno in favore dei nuovi investimenti che la Regione dice di voler sostenere per l’industria dei “media”. Ma quali e quando? Sino a oggi si sono visti solo tagli dalla fondazione Rossellini in poi.
carlitos