Un accordo prima della delibera Cam

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Ormai l'ing. Angelo Marinelli legale rappresentate della Cam ha la certezza che la delibera sui mercati passerà in Consiglio (vedi articolo in pagina). Anzi, a ben vedere questa certezza ce l'aveva da parecchio tempo, tanto da sottoscrivere il 16 gennaio scorso con l'Associazione Servizi Mercato Trieste nella persona della presidente Antonella Puggioni un protocollo d'intesa (vedi documento in pagina) molto dettagliato in previsione dell'abbattimento del mercato di via Chiana.

Protocollo, si noti bene, sottoscritto quando ancora la delibera 119 non era nemmeno all'ordine del giorno in Consiglio comunale. Dopo una lunga premessa sul piano parcheggi del Comune e le successive ordinanze, il protocollo ricorda che il mercato Trieste è stato indicato come luogo per la realizzazione di 94 nuovi parcheggi interrati salvo poi spiegare che la struttura portante dell'edificio non è stata progettata per ospitare piani interrati ed altrettanti piani sovrastanti e pertanto si provvederà alla demolizione "dell'attuale struttura per poi procedere agli scavi" e quindi edificare un nuovo edificio, ragion per cui i mercatari dovranno tutti sloggiare.

Comunque la CAM realizzerà l'opera al più presto per evitare disagi alla popolazione e al traffico locale, e inoltre l'opera sarà assolutamente conveniente risparmiando spese di

ristrutturazione della vecchia struttura e offrendo l'utilizzo di un'altra nuova di pacca. Intanto gli operatori del mercato verranno allocati in una struttura provvisoria. Segue il dettaglio della struttura provvisoria. Nel corso del Consiglio del Municipio II svoltosi giovedì la Presidente degli operatori del mercato di Via Chiana ha mostrato ai consiglieri il progetto del nuovo immobile che la CAM avrebbe intenzione di costruire dopo la integrale demolizionedel mercato.

Questo prevede altri piani di appartamenti o uffici sopra l’area mercatale e 4 piani di parcheggi sotterranei. Ma soprattutto ha consegnato una copia del “protocollo d’intesa” sottoscritto dagli operatori di Via Chiana e dalla CAM, che, a suo dire, è stato da tempo inviato anche all’assessore al commercio Bordoni e al Sindaco stesso. Sorge a questo punto una domanda: è “normale” che gli operatori dei mercati stipulino protocolli d’intesa con una ditta privata per un progetto che riguarda una proprietà pubblica e prima che la delibera che la riguarda venga approvata? E poi, se la struttura di via Chiana rientrava nel Piano dei Parcheggi Urbani com'è possibile che nel protocollo stesso si scriva testualmente che “la struttura portante dell’attuale edificio [del mercato di Via Chiana] non è stata progettata per ospitare né ulteriori piani interrati, né ulteriori piani sovrastanti e quindi si opererebbe con un costante pericolo di cedimenti o crolli, ed anche qualora esistesse una tecnologia capace di effettuare i lavori consentendo il permanere delle attività commerciali interne al mercato,e anche qualora tale tecnologia fosse a disposizione e utilizzabile dalla CAM, il rischio di disagi sarebbe elevato e non accettabile”?.

Se ne deduce che sin dall'inzio la struttura indicata non era nemmeno idonea ad ospitare un parcheggio sotterraneo. Di qui la scelta radicale e di grande convenienza per il privato: abbattere tutto, ricostruire il mercato, metterci sotto quattro piani di parcheggi e nei piani sovrastanti piazzarci uffici ed abitazioni. in pieno quartiere Trieste. Un bell'affare indubbiamente da progettare ed eseguire in tempi rapidi, tanto la delibera, siatene certi, passerà

Giuliano Longo

 

IL Protocollo d'intesa firmato lo scorso 16 Gennaio 2012

          

 

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