«Non vendete l’acqua dei romani»

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Si accende la discussione ma anche lo scontro sulla delibera 32/2012 che intende creare una Holding capitolina per le società comunali ma soprattutto delinea la vendita di parte della quota azionaria di Acea. Così ieri mattina alcuni manifestanti, al grido "Acqua pubblica", si sono riversati nella zona dell'aula riservata ai consiglieri comunali esponendo striscioni del tenore: "Il mio voto va rispettato" e di fatto occupando l'aula per una ventina di minuti.

Il presidente Marco Pomarici ha quindi sospeso la seduta cercando di trovare una mediazione con i movimenti che successivamente hanno abbandonato l'aula. La discussione è ripresa con l'illustrazione dell'assessore al Bilancio Carmine Lamanda che ha parlato di una delibera "propedeutica al bilancio" che avrà una discussione separata da quella dell'intero documento sulla manovra. In precedenza Umberto Marroni, capogruppo PD aveva giudicato comprensibile la protesta perché Alemanno non può vendere Acea andando contro il voto di un milione e duecento mila romani che lo scorso giugno hanno espresso il loro no alla privatizzazione dell'acqua. «Inoltre – ha aggiunto- è assurdo che quest'amministrazione neghi la Piazza del Campidoglio al corteo del 5 maggio convocato dai movimenti, dai partiti e dalla cittadinanza». Per il consigliere Athos De Luca il sindaco si trova sempre più isolato, rispetto alla svendita del 21% di ACEA. «Molti consiglieri si domandano – continua De Luca – cosa racconteranno ai cittadini, quando tra un anno chiederanno il loro consenso, per essere rieletti nell’Assemblea Capitolina. I romani, non capiscono perchè il Comune deve privarsi della maggioranza in ACEA, a favore dei privati che punteranno al profitto e non a migliorare il servizio». Per Luigi Nieri, capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà nel Consiglio regionale del Lazio «se la delibera 32/2012 propedeutica all’approvazione del bilancio comunale dovesse essere approvata, assisteremmo allo smantellamento di una società che in questi anni ha rappresentato anche una risorsa per la collettività, producendo utili a disposizione dell’amministrazione comunale».

Importante anche la posizione del mondo cattolico che oggi tiene una tavola rotonda per analizzare il contributo della Santa Sede al dibattito sull'acqua e per riflettere sugli strumenti più utili a garantire il diritto delle future generazioni ad un bene così prezioso. L'iniziativa che si svolgerà alla Sala delle Statue, Palazzo Rospigliosi, via XXIV Maggio 43 alle 18.15, è stata promossa dalla Greenaccord Onlus e dal Pontificio Consiglio Giustizia e Pace, insieme a Coldiretti. la Federazione Nazionale della Stampa Italiana. Tema “Acqua: elemento essenziale per la Vita”. Intervengono Monsignor Mario Toso, segretario del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace; Sergio Marini, presidente di Coldiretti; Riccardo Petrella, professore all’università cattolica di Lovanio e Andrea Masullo, presidente del Comitato scientifico di Greenaccord. A moderare il confronto, Franco Siddi, segretario della FNSI.

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