Porta Futuro “si esporta” nel Lazio: obiettivo creare in tutte le province del Lazio una sede del centro di orientamento al lavoro nato a Testaccio. L’idea prende le mosse con la firma, venerdì, del protocollo d'intesa tra Commissario straordinario della Provincia di Roma Postiglione e il Presidente della Regione Zingaretti avvenuta ieri mattina nella sede di via Galvani.
Fondato dalla Provincia di Roma guidata proprio da Zingaretti, lo sportello che mette in comunicazione offerta e richiesta di lavoro ha già interessanti numeri al suo attivo: 220 aziende hanno messo in rete presso lo sportello 1584 posti di lavoro, per le quali Porta Futuro ha ricevuto 17.800 candidature. In una serie di altre iniziative 67 imprese hanno poi offerto altri 1800 posti; 1800 candidati hanno fruito dei servizi di orientamento con colloqui
individuali o di gruppo e 3900 hanno partecipato ed eventi con imprenditori, ricercatori, docenti e istituzioni.
L’Assessore alle politiche regionali del Lavoro Massimiliano Smeriglio ha sottolineato l'importanza di Porta Futuro nella Formazione start up di imprese: «Con questo accordo diventa possibile portare questa esperienza nell'intera regione». Il Prefetto Postiglione sottolinea l’aspetto pragmatico dell’iniziativa: «Fare politica è fare, e non stare in un posto; quando facevo il sindaco la fissazione erano corsi di inglese e informatica, che sono stati una delusione in quanto avevo solo disoccupati. Poi scoprimmo che mancavano 10.000 pizzaioli e investimmo in questa direzione creando 50 posti di lavoro. Con questa firma trasferiremo questa bella esperienza nel Lazio».
Per Zingaretti va in scena un bell'esempio di collaborazione interistituzionale per affrontare concretamente i problemi della nostra società. Il presidente della Regione ricorda quando si recò con la Provincia a Barcellona «per valutare un esempio di orientamento al lavoro che aveva una marcia in più, un servizio pubblico che non offriva la soluzione ma sicuramente un'opportunità in più per trovare occupazione».
S.T.