«Roma ha bisogno di una discarica, ieri abbiamo precisato che deve essere una discarica esclusivamente “di servizio”», perché «ci sono le condizioni di ridurre il fabbisogno nel corso dei prossimi mesi con la differenziata e anche con rapporti con altre Regioni». È quanto detto dal ministro dell'Ambiente, Andrea Orlando, a margine della presentazione della flotta anti-inquinamento Castalia del ministero, presso il porto di Civitavecchia, commentando la decisione di individuare il sito per la discarica a Falcognana.
Quindi, «si trattava di individuare un sito sul quale fare le verifiche e questo sito è stato individuato», ha proseguito il ministro. Ovviamente, «ci sono sempre delle polemiche quando si individua una discarica e dobbiamo dire che però abbiamo tenuto conto anche delle perplessità e delle indicazioni che venivano dai comitati – ha concluso Orlando – che saranno oggetto di questi approfondimenti e di queste verifiche».
Soddisfazione è stata espressa dal vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio, Massimiliano Valeriani: «Dopo trent’anni finalmente Malagrotta chiude. E’ questo un risultato storico, atteso da tutti i cittadini romani». «La Capitale – ha proseguito Valeriani – si libera dall’emergenza rifiuti, non ci saranno più discariche nella città, il sito di Falcognana ospiterà esclusivamente rifiuti trattati e stoccati. Una vera rivoluzione che la giunta Marino e la giunta Zingaretti, con il supporto del ministro Orlando e del commissario Sottile, in pochi mesi sono riuscite a realizzare». «Dopo cinque anni di sventure e mal governo della destra di Alemanno a Roma, che ci aveva portato sul baratro dell’emergenza – ha concluso il vicepresidente del Consiglio – ora una nuova pagina si apre per la Capitale. Adesso è necessario potenziare sempre più la raccolta differenziata. Sono sicuro che su questo ci sarà il massimo impegno da parte delle amministrazioni comunale e regionale».
Ma la scelta di Falcognana come sito per la nuova discarica trova l’opposizione del presidio “No discarica” che in una nota annuncia la sua “ferma contrarietà alla scelta del sito Ecofer di Falcognana. Con forza respinge questa ipotesi scellerata fondata su una istruttoria del tutto inconsistente. Peraltro priva dei richiesti elementi integrativi, quali ad esempio lo studio dei flussi di traffico espressamente richiesti dal Comune e senza alcun approfondimento istruttorio rispetto alle opposizioni presentate dal Municipio IX". "Questo presidio – si legge nella nota – diffida altresì Anas spa dal rimuovere i propri striscioni anti-discarica ormai presenti ovunque nel tratto interessato della via Ardeatina”. “Il presidio No Discarica Divino Amore non intende smobilitare anzi, rilancia ogni azione di difesa e contrasto alla nuova Malagrotta perché come cantiamo nelle nostre assemblee pubbliche in strada ‘il Divino Amore non si tocca’- conclude la nota- Non accetteremo mai una nuova discarica”.