Piano parcheggi, la giunta ci ripensa (forse)

Al vaglio il ridimensionamento dei progetti privati. Si cercano fondi per i cantieri abbandonati

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Il parcheggio sul lungotevere Arnaldo da Brescia, fondamentale per la pedonalizzazione del Tridente, è quasi pronto per partire. Molto più indietro, invece, quello di villa Borghese, anche questo definito necessario per levare le auto da via di Ripetta e dintorni: qui si è ancora alle prese con il piano economico e finanziario e i box prenotati sono stati solo una cinquantina. È ripartito questa mattina, nell”ambito della nuova commissione capitolina speciale Linea C e monitoraggio delle infrastrutture della mobilita”, il dibattito sul futuro dei nuovi parcheggi pubblici e privati di Roma.

Durante la prima riunione, presieduta dal consigliere del Pd Maurizio Policastro, si è proceduto ad una prima ricognizione generale sulla situazione attuale, partendo proprio dall”ampliamento del parcheggio sotterraneo di villa Borghese. La sintesi è affidata proprio a Policastro. «Stiamo riflettendo per un forte ridimensionamento del piano dei parcheggi privati, in alcuni casi per venire incontro alle richieste dei cittadini, ma con l”accortezza di individuare aree meno invasive e utili come vicino a zone di scambio con il tpl- ha detto- Ci auguriamo invece uno sviluppo dei parcheggi pubblici, pur tra molte difficolta” economiche. Procederemo, con l”impegno di confrontarci con i cittadini. C”è ampia disponibilità su questo».

Veniamo alla situazione dei parcheggi più importanti. Per l”ampliamento di Villa Borghese in questo momento si lavora alla revisione del piano economico e finanziario. I cantieri sono ben lungi dall”essere aperti. Il Comune ha preso visione del piano dell”azienda che pero”, a quanto detto dai tecnici intervenuti alla riunione, “non rispetta le direttive comunali”, in particolare sul tema dell”affidamento allo stesso concessionario Saba anche della gestione della sosta in superficie. Ancora e” in discussione il totale dei posti auto. Oggi ne sono previsti 2.000 con 360 nuovi box ed 81 posti autobus. Il concessionario vorrebbe arrivare a 6.500. Ma fino ad oggi non c’è stata una grossa risposta da parte dei cittadini rispetto ai box privati: visto il costo di 150.000 euro l”uno ne sono stati prenotati circa, e solo, una cinquantina.
Migliori le notizie per il parcheggio privato in lungotevere Arnaldo da Brescia. La settimana scorsa e” stato stipulato l”atto modificativo della convenzione.

Ora si è in attesa del progetto strutturale con la variante, resa necessaria dalle interferenze sotterranee con un tratto delle condutture e che ha causato uno stop dei lavori di diversi anni. Nelle prossime settimane dovra” essere istituita la commissione di alta vigilanza e poi, entro quindici giorni da questo atto, il Comune concedera” il permesso a costruire. Insomma i lavori sono prossimi a riprendere e nel 2014 il cantiere ripartira” per concludersi dopo 18 mesi. Circa 290 i posti auto tra pertinenziali e a rotazione. E ancora: inaugurato da poco il parcheggio da 997 posti auto, ad Arco di Travertino si lavora per il progetto della piazza di superficie. Il costo e” di 8 milioni ma i privati non saranno della partita senza compensazioni commerciali o residenziali. Per questo si pensa di coinvolgere le Poste, con la realizzazione di ufficio, o la locale Asl. Il parcheggio di Monti Tiburtini, invece, sarebbe pronto ad andare a gara, le risorse pari a 1,3 milioni ci sarebbero, ma tutto e” fermo a causa del patto di stabilita”.

Sul parcheggio al nodo Marconi è aperta la conferenza dei servizi ma anche qui ci sono problemi di sostenibilita” finanziaria con i costruttori che chiedono in cambio del loro intervento concessioni residenziali. Il cantiere di Giulio Agricola, invece, e” stato abbandonato. Servono fondi pubblici per ripristinare il precedente stato. E i privati sono sul piede di guerra: chiedono 4,5 milioni di danni. Ancora a lavoro, infine, per i tre parcheggi legati alla linea B1 ad Annibaliano, Conca d”Oro e Jonio. Per quest”ultimo, che sara” consegnato finito, servira” una gara per la sua gestione. I primi due saranno consegnati a rustico e servira” dunque una gara per le finiture finali e per la gestione. Qui tutto e” in mano a RomaMetropolitane.

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