Il sindaco Ignazio Marino non è andato alla presentazione degli accordi commerciali, sconti e “ricchi premi” avvenuta lunedì tra il colosso del gusto italiano “Eataly” e Zetema, la società 100 per cento partecipata comunale della cultura a Roma. Manda però la sua assessora Falvia Barca, quasi a spiegare che Lui, il sindaco, è ancora dell’idea che l’attuale gruppo dirigente vada rivisto e cambiato.
«Dobbiamo ri-attribuire a Zètema il suo ruolo originario. Il comune decide e Zètema gestisce i servizi aggiuntivi» disse Marino prima di salire in Campidoglio e poi una volta eletto primo cittadino specificò il concetto: «Bisogna azzerare il Consiglio di Amministrazione di Zètema». Ora, in effetti, tutto questo non è (ancora) avvenuto, e il presidente Francesco Marcolini (già in quota ai fedelissimi di Alemanno), l’amministratore delegato Albino Ruberti (in quota sinistra, ma con legami a destra) e il direttore generale Roberta Biglino sono sempre al loro posto, ma l’assenza del sindaco all’iniziativa di ieri lascia ancora un po’ di speranza su decisioni future.
Quello che invece è sotto gli occhi di tutti è un accordo tra i più “carini” degli ultimi tempi: sconti “reciproci” per chi dai musei della capitale va a Eataly e, viceversa, per chi spendendo a Eataly intende recarsi in uno dei musei della capitale gestiti dal Comune. Eccellenze che incontrano altre eccellenze, cultura e cibo, tradizioni culinarie e artistiche che si contaminano. Una sinergia che però sembra chiudersi troppo nel palazzo, e nei “palazzi del palazzo”.
Eccellenze che si guardano l’ombelico in una città che ha certamente bisogno di valorizzare il meglio di sè, ma tutto attorno vede ad ogni angolo situazioni di degrado e abbandono tutte ancora da affrontare. Il sindaco Marino, in realtà, ha definito prioritario per la capitale proprio il tema del decoro urbano: e la zona dell’air terminal oggi occupata da Eataly sarebbe un perfetto banco di prova per eliminare degrado, sporcizia e pericoli della città. Se dopo aver valorizzato le eccellenze dunque il sindaco Marino intende cambiare davvero la dirigenza di Zetema, ci auguriamo voglia adoperarsi anche a rendere più sicura anche la città con strade più illuminate, meno degrado, senza dimora e inciviltà.
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