Ecco il “rimpastino” di Ignazio Marino. Preludio ad altre novità?

Il sindaco sposta le responsabilità in alcuni assessorati e tiene per sè alcuni compiti: obiettivo migliorare l'organizzazione interna

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Le agenzie lo chiamano il “rimpastino” di Ignazio Marino, in effetti si tratta di conferimenti e passaggi di deleghe che è il sindaco stesso ad assegnare. Così la Protezione civile passa dall’assessorato ai Lavori pubblici di Paolo Masini a quello all’Ambiente (Estella Marino); l’abbattimento delle barriere architettoniche dalla Scuola attribuito ad Alessandra Cattoi ai Lavori pubblici di Masini, mentre il Centro agroalimentare di Guidonia dall’Ambiente della Marino a Roma produttiva dell’ex deputata Marta Leonori.

Marino invece trattiene ancora per se le delega  alla sicurezza (Patto per Roma sicura) e la Polizia locale e avocando a sè anche quelle a Promozione dei grandi eventi che sinora era attribuita alla Leonori. Sue anche la delega al  Decoro urbano finora attribuita ai Lavori pubblici, con l’obiettivo, come si legge nell’ordinanza del primo cittadino di “ottenere una maggiore razionalizzazione degli ambiti di competenza”.

Vengono introdotte poi le deleghe a Consorzi stradali e Promozione dei grandi eventi sportivi, rispettivamente agli assessorati a Lavori pubblici e Sport (Luca Pancalli). Cambiano nome, infine, “per meglio qualificarne gli ambiti di competenza”, l”assessorato ai Lavori pubblici, che diventa ”Sviluppo delle periferie, Infrastrutture e Manutenzione urbana”, quello alle Politiche culturali (Flavia Barca), che si trasforma in ”Politiche per la cultura e la creatività”, e anche la Sovrintendenza capitolina, modificata in ”Sovrintendenza capitolina ai Beni culturali”.

Aggiustamento in corso d’opera o preludio ad un vero rimpasto dopo l’approvazione del bilancio?

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