Comune di Roma, prima giunta 2014: bilancio e priorità

Intanto tiene banco la discussione delle nomine dei nuovi vertici Ama. In pole nel ruolo di amministratore delegato Filippi e Strozzi

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Bilancio, ma non solo. La nuova manovra è stata, ovviamente, tra i punti centrali della prima Giunta capitolina – anche se informale – del 2014, in un Campidoglio blindato anche alla stampa. Una riunione fiume di circa sei ore, riporta l’Agenzia Dire, per tracciare il complicato percorso verso l’approvazione del nuovo previsionale, su cui ci sarà da superare lo scoglio dell’annunciato ”buco” di oltre un miliardo di euro, anche con l’aiuto del Governo nazionale, facendo leva sulle funzioni speciali e le extra-uscite di Roma nel suo ruolo di Capitale.

Ma anche un incontro programmatico ad ampio respiro per tracciare le priorità dell’Amministrazione per il nuovo anno, e l’occasione per il sindaco di Roma, Ignazio Marino, di spronare la sua squadra a essere più “incisiva” sui temi più importanti per la città, con una maggiore “concertazione” con la maggioranza consiliare. “In alcuni settori dell’Amministrazione servono razionalizzazioni come la centralizzazione degli acquisti, che possono produrre significativi risparmi sul bilancio comunale e delle società partecipate”, ha sottolineato il sindaco secondo cui altri risparmi, “possono venire da una migliore gestione di attività che in mano a soggetti privati registrano consistenti attivi, mentre quando fanno capo al Comune segnano perdite consistenti. Questa amministrazione è convinta che possano essere gestite proficuamente anche rimanendo sotto il controllo pubblico”. Per quanto riguarda le priorità politiche del 2014, “in particolare mobilità, patrimonio, urbanistica, servizi sociali e investimenti per il rilancio dell’economia, fisseremo un calendario – ha annunciato Marino – con precise scadenze dopo che nei prossimi giorni ci saremo confrontati con i capigruppo e i consiglieri della maggioranza, con i quali è necessario condividere la responsabilità politica del bilancio 2014”.

Tra le azioni già avviate su questo tema, ha concluso il sindaco, “ci sono sicuramente l’interlocuzione con il Governo sulla legge per Roma Capitale e il confronto sui costi sostenuti dal Campidoglio per gli oneri legati al suo ruolo. Inoltre abbiamo considerato strategica la necessita” di un coinvolgimento dei privati su progetti specifici sia nel merito delle proposte che nei finanziamenti”. L’incontro, infine, è stato anche l’occasione per tentare un riavvicinamento tra i due assessori ”litiganti”, Daniela Morgante e Guido Improta, entrambi presenti alla riunione di oggi e seduti uno accanto all’altro: nessuna scintilla, anche se tra i due non ci sono stati particolari dialoghi.

Intanto, in maggioranza, tiene ancora banco la discussione delle nomine dei nuovi vertici Ama. Domattina l’incontro del sindaco, Ignazio Marino, con i sindacati farà da prologo al rush finale, con Alessandro Filippi (ad di Aquaser e presidente di Kyklos) e Ivan Strozzi (ex Amiat, municipalizzata dei rifiuti di Torino), in pole per la poltrona di amministratore delegato da una parte, e Walter Ganapini, Gian Marco Innocenti, Massimo Scalia, Alessandro Bonura e Stefano Leoni in corsa per il ruolo di presidente. Giovedì sarà il giorno decisivo.

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