Mentre il sindaco Marino è a letto, alle prese con una brutta influenza, il suo Gabinetto è costretto a inviare in fretta e furia una richiesta di chiarimento urgente al presidente di Acea, Giancarlo Cremonesi.
Cosa sta succedendo? Semplice: malgrado Marino avesse più volte ribadito ai vertici della multiservizi di non procedere con nuove nomine e assunzioni senza prima discuterne con l’amministratore comunale, secondo un’interrogazione consiliare presentata dai consiglieri Pd Marco Palumbo e Valeria Baglio, Acea (il cui 51% è di proprietà del Comune) nell’ultimo Cda avrebbe fatto spallucce e nominato comunque un manager esterno, Stefano Porro, a direttore delle relazioni esterne e comunicazione dell’azienda.
“La nomina – hanno spiegato Palumbo e Baglio –, se confermata, sarebbe avvenuta nonostante il reintegro in azienda di un dirigente, il dottor Maurizio Sandri, precedentemente a capo delle Relazioni esterne e Comunicazione, in conseguenza di una sentenza del giudice del lavoro, che ha annullato il suo licenziamento, considerato discriminatorio e persecutorio”.
Da qui la richiesta di risposta scritta del febbricitante sindaco al presidente Cremonesi. È proprio vero: quando il gatto non c’è…
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