Comune di Roma, arriva la social card per i più poveri

La sperimentazione coinvolgerà circa 4mila famiglie bisognose

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Una sorta di carta di credito a beneficio delle famiglie in difficoltà economica: arriva a Roma la social card.

È stato stimato che raggiungerà circa 4mila famiglie povere con minori con contributi mensili dai 231 ai 404 euro e sarà attiva non prima della prossima estate. Potranno richederla, dal 20 gennaio al 28 febbraio, i cittadini italiani, comunitari, stranieri con permesso di soggiorno di lungo periodo, familiari di cittadino italiano o comunitario non avente la cittadinanza di uno Stato membro, rifugiati politici o titolari di protezione sussidiaria.

A rendere noti i dettagli dell’avvio della sperimentazione della nuova social card a Roma è stato l’assessore alle Politiche sociali, Rita Cutini.

Roma è l’ultima delle 12 città con oltre 250mila abitanti ad avviare il programma di sperimentazione della nuova Carta acquisti. Nelle altre città (Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Napoli, Palermo, Venezia, Verona, Milano e Torino) il processo di raccolta e selezione delle domande è già terminato, mentre nella capitale le domande verranno raccolte dal 20 gennaio al 28 febbraio di quest’anno.

L’avvio della sperimentazione, ha spiegato Cutini, è una notizia importante “perchè si colloca nella lotta alla povertà che è una delle sfide decisive di questo tempo”. E lo confermano i dati della povertà assoluta in crescita in tutta Italia, ha aggiunto l’assessore, e che coinvolge anche i minori. “Il livello di povertà minorile negli anni è raddoppiato- ha affermato Cutini- A Roma i giovani e i bambini in povertà estrema si calcola siano 30mila”.

Sono proprio loro, i minori, uno dei target individuati dalla sperimentazione. Requisito fondamentale per poter accedere al sostegno è quello di avere un minore a carico, oltre ad avere un Isee basso (inferiore o uguale a 3mila euro). Tuttavia, spiega l’assessore, a Roma si aspettano circa 8mila domande per circa 4mila card assegnabili. Tra i requisiti, consultabili sul sito creato ad hoc dal Comune www.socialcard.roma.it anche l’assenza di lavoro.

“In 5 anni – ha spiegato Cutini – a Roma la disoccupazione è aumentata di 61mila unità”. Alla metà dei beneficiari, infatti, sarà proposto un percorso di assistenza nei diversi Municipi che prevede anche formazione e la fuoriuscita dallo stato di indigenza. Se i beneficiari della card arriveranno a quota 4mila, saranno in 2mila i beneficiari a dover seguire i percorsi sperimentali di inserimento lavorativo, pena la revoca del sostegno.

La social card sarà recapitata a casa alle famiglie che verranno considerate idonee.

 

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