La commissione Patrimonio di Roma Capitale ha approvato a maggioranza la delibera sulla cessione del patrimonio immobiliare comunale. Con una importante novità: l’edilizia residenziale pubblica sarà l’unico destinatario dei proventi derivanti dalla vendita stimata di 247 milioni di euro. L’emendamento presentato dal consigliere Pedetti ha cancellato il passaggio del testo proposto dall’assessore e vicesindaco Luigi Nieri, che dirottava il 75% dei fondi introitati alle opere pubbliche e il restante 25% all’Erp (edilizia popolare).
Pedetti ha spiegato all’agenzia Dire che per quanto riguarda i programmi previsti dal sindaco saranno finanziati solo quelli che l’amministrazione aveva già in corso e che non avevano avuto esito per mancanza di fondi perché le opere pubbliche si finanziano con i bilanci ordinari. Il presidente della commissione ha riconosciuto che «in Consiglio non sarà semplice convincere anche gli altri assessorati che tutte le risorse debbano essere destinate alle politiche abitative ma è uno sforzo che dobbiamo fare perché la situazione dell’emergenzia abitativa è particolarmente pesante».
Tra gli emendamenti presentati quello ad hoc che riguarda Risorse Per Roma, alla quale verrà affidato l’incarico di procedere all’alienazione del Patrimonio immobiliare di Roma grazie ad un nuovo contratto di servizio. Il risvolto politico del voto odierno conferma che fra maggioranza e sindaco i rapporti rimangono tesi.
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