È iniziata con tre proteste la seduta straordinaria dell’Assemblea capitolina su Ama e sull”emergenza rifiuti, alla presenza del sindaco di Roma, Ignazio Marino – inizialmente assente e chiamato a gran voce dall”opposizione – e dell”assessore capitolino all”Ambiente, Estella Marino.
«Marino dacci il lavoro» e «Sindaco non ci gettare nei rifiuti’» sono stati i cartelli esposti in aula Giulio Cesare da alcuni ragazzi che, hanno spiegato, fanno parte di un gruppo di “250 persone non assunte all”Ama: abbiamo fatto una selezione con la municipalizzata e Manpower, abbiamo vinto il concorso, siamo stati vaccinati, abbiamo fatto il corso e le visite, pagate dall”azienda, e poi dall”estate 2011 non siamo piu” stati chiamati. C”e” stata anche una mozione bipartisan il 19 dicembre, ma invece di chiamare noi hanno chiamato i loro amici delle cooperative. E noi siamo qui in attesa da 2 anni”.
Dimostrazione, subito dopo, anche dal movimento Prima l’Italia, con in testa Isabella Rauti: “Marino vergogna, Roma e” una fogna”, hanno gridato i manifestanti, mostrando degli striscioni con le foto di alcune zone della citta” colpite dal degrado, esponendo le scritte ”Non è politica, è monnezza” e ”Senza Piano rifiuti, Marino sindaco dei maiali”, e anche liberando in aria un palloncino colorato raffigurante la maialina Peppa Pig, già protagonista del flash mob del centrodestra poco prima dell”apertura della seduta, che si e” adagiato sul soffitto dell”aula Giulio Cesare. Rauti ha ricordato i due esposti presentati da Prima l”Italia che “se non avranno una risposta, si trasformeranno in class action da parte dei cittadini”, chiedendo che «le tasse che i cittadini dovranno pagare dovrebbero essere decurtate sulla base del disservizio arrecato alla città».
Alla terza protesta, con i consiglieri del centrodestra che hanno abbandonato i banchi dell”opposizione e si sono avvicinati agli scranni del sindaco e della Giunta impugnando dei pupazzi ”sonori” di gomma a forma di maiale, il presidente dell”Assemblea capitolina, Mirko Coratti, ha sospeso la seduta per ristabilire l”ordine, riaprendola poi qualche minuto dopo.
Intanto mercoledì 22 gennaio alle 11 si svolgerà una seduta del Consiglio regionale interamente dedicata alla questione dei rifiuti, dopo il terremoto giudiziario che ha portato all’arresto di sette persone, tra cui il patron della discarica di Malagrotta, Manlio Cerroni, e due dirigenti regionali, Luca Fegatelli e Raniero De Filippis. È stato deciso dalla conferenza dei capigruppo. È atteso l”intervento in aula del presidente della Regione, Nicola Zingaretti.
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