Anche nella seconda e ultima giornata di assemblee di tutti i gruppi della Polizia locale di Roma vi è stata «un’adesione quasi totale dei viabilisti iscritti che ha confermato l’unità d’azione e di intenti degli agenti del Corpo in vista dello sciopero del 29 gennaio». A riferirlo all’agenzia Dire è il presidente dell’Ospol, Luigi Marucci.
«Anche oggi è stato affrontato l’argomento legato alla sicurezza e alla tutela degli agenti – prosegue Marucci – Come ormai noto i vari comandi sono sprovvisti di armerie, motivo per cui ogni agente a fine orario di servizio è costretto a portarsi a casa la pistola in dotazione, senza tuttavia godere di una copertura assicurativa. Dal momento che le nostre richieste di essere equiparati alle Polizie di Stato, i cui agenti sono coperti da assicurazioni h24, cadono puntualmente nel vuoto, non è escluso che adotteremo la contromisura di portare a ogni fine turno la pistola nell’unica armeria presente nel Comune di Roma, quella del comando centrale di via della Consolazione. Lascio quindi immaginare il caos che ne seguirebbe».
«Infine- conclude Marucci – è stato affrontato un argomento “inedito”: il sindaco Ignazio Marino non è infatti l’unico a fare orecchie da mercante riguardo alle nostre richieste. A quest’ultimo si è infatti aggiunto anche il presidente del Lazio, Nicola Zingaretti, da me sollecitato su una legge regionale (la n. 1 del 2005) approvata durante l’amministrazione Storace, che prevedeva appunto le “norme in materia di Polizia locale”, tra cui quelle sulla sicurezza da noi rivendicate e mai applicate. Tempo fa sollecitai il governatore che mi assicurò un impegno da parte sua, ma da allora non l’ho più sentito».
RICEVI TUTTE LE NOTIZIE SU CAMPIDOGLIO DIRETTAMENTE NELLA TUA MAIL
[wpmlsubscribe list=”8″]