Maltempo, Improta intravede il nuovo corso dei trasporti

Ma oggi la città ha subito gravi disagi sui mezzi di superficie e nelle linee di metropolitana

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È soddisfatto l’assessore ai trasporti Guido Improta, perché  «nonostante l’ondata di maltempo eccezionale (90 mm di pioggia come nel gennaio 2013 e ottobre 2011 ad es.) che ha investito la Capitale, il trasporto pubblico locale ha retto». Ovviamente il trasporto di superficie «è stato ostacolato dagli allagamenti che si sono registrati in alcune zone della città ma comunque siamo riusciti a garantire il 93% del servizio».

Poi senza timore di sfiorare il ridicolo di fronte alla situazione di emergenza che la nostra testata sta seguendo di ora in ora, ha concluso «il nuovo corso si inizia a vedere». Non sappiamo se il nuovo corso si intraveda entro la cerchia delle mura aureliane entro le quali Marino ed Improta trascorrono evidentemente gran parte della loro operosa attività lontani da quelle sterminate periferie che invece stanno soffrendo.

Sappiamo invece che quel 7% di disagi registrati sulle linee di superficie hanno riguardato  le linee delle zone di Casilina-Tor Pignattara-Prenestina, Serpentara/Talli, Nomentana tra Tor Lupara e Gra, Mantegna altezza Grotta Perfetta, viale Marconi tratto stazione Marconi e Ponte Marconi. Per essere ancora più precisi a OSTIA sono stare deviate  in via dei Romagnoli la linea 04, in via dei Velieri la  05B, alla  Stazione Ostia Antica le 011 e 018. Rallentamenti sulla  CRISTOFORO COLOMBO per  linee 070 e 709; sulla PONTINA: le linee 705-706-708 ; TRIONFALE/PINETA SACCHETTI le  446 e 994 ; CORSO FRANCIA/FLAMINIA la 200 rallentata causa chiusura sottovia due ponti. Per quanto riguarda la RETE ROMA TPL  dei bus periferici sono state sospese le linee 027 e 775. Deviazioni e rallentamenti per le linee 025, 028, 031, 035, 037, 232, 022, 033, 027, 775, 088, 992, 771, 146, 546, 701, 763, 777, 787, 808, 881, 889, 892, 907, 982, 983, 985 e 997.

Mentre il  sindaco Marino ispezionava la sala operativa di San Sisto, la protezione Civile segnalava che «stranamente il Centro di Roma è stato meno colpito, mentre le zone periferiche (che sfiga!) lo sono state particolarmente, soprattutto Infernetto, Casal Palocco, tutta la zona Nord di Roma, in particolare Prima Porta, e poi Piana del Sole e Ponte Galeria, dove è esondato il Rio Galeria».

Senza voler tediare il lettore con un bollettino di guerra è evidente che da San Sisto, da Flaminio o dal Campidoglio è ben difficile avere un quadro della situazione, mentre siamo certi che se nei prossimi giorni, magari sotto un sole splendido, Marino ed Improta faranno una gitarella in bici almeno nelle zone indicate, si renderanno  conto che nelle periferie viabilità e trasporti sono andati in tilt. Se poi il sindaco si giustifica con l’eccezionalità dell’evento meteorologico ricordiamo che questo era anche lo scontato refrain di Alemanno. Allora anziché far comunicati auto- rassicuranti sarebbe opportuno esaminare seriamente tutte le criticità (come si suol dire in burocratese) che si sono verificate per cominciare a porvi rimedio dopo anni di colpevole incuria.

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