Vigili, Tar boccia ricorso Ospol sul comandante Clemente

Intanto non si fermano le mobilitazioni. Dopo lo sciopero del 29 gennaio, il sindacato autonomo della polizia locale ha annunciato ulteriori scioperi

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Vigili, Tar boccia ricorso Ospol sul comandante Clemente

Bocciato il ricorso dell’Ospol contro la nomina di Raffaele Clemente a comandante del corpo di polizia locale di Roma Capitale. Il Tar del Lazio infatti ha emanato la sentenza n° 1447, con la quale ha dichiarato improcedibile il ricorso. Due i motivi che hanno portato i giudici amministrativi a questa sentenza: un vizio di notifica e il difetto di giurisdizione. Secondo il costante orientamento della giurisprudenza, le controversie relative al conferimento degli incarichi dirigenziali, anche se tale conferimento implica l’assunzione di soggetti esterni, sono di pertinenza del giudice ordinario. Il sindaco Ignazio Marino, da sempre convinto della legittimità della nomina di Clemente, apprende con soddisfazione l’esito del contenzioso. Lo comunica, in una nota, il Campidoglio.

MOBILITAZIONI – Intanto non si fermano le mobilitazioni dell’Ospol. Dopo lo sciopero del 29 gennaio, il sindacato autonomo della Polizia locale ha annunciato ulteriori mobilitazioni che verranno attuate questa domenica in concomitanza con il derby Lazio-Roma e la messa di Papa Francesco a piazza San Pietro. Per quell’occasione, infatti, l’Ospol ha indetto un’assemblea generale che coinvolgerà tutti i gruppi della Capitale. «Dalle 11 alle 17- riferisce all”agenzia Dire il presidente del sindacato, Luigi Marucci- tutti gli agenti in servizio parteciperanno alla mobilitazione».

LE DICHIARAZIONI – «Dopo le rassicurazioni, avute al termine dello sciopero del 29 dal delegato alla sicurezza Rossella Matarazzo e dal caposegreteria del sindaco, Enzo Foschi – prosegue Marucci – nessuno si è più fatto vivo. Doveva esserci un incontro con il sindaco che non c’è stato e per un evento importante e pericoloso come il derby di domenica è stato disposto un utilizzo di poco più di 100 agenti, contro gli oltre 200 previsti per eventi di questo genere. Non solo, i pochi agenti che avrebbero dovuto prestare servizio durante la partita non sarebbero stati dotati di quegli strumenti di autotutela (casco protettivo, giubotto anti-taglio e sfollagente) che abbiamo rivendicato in occasione dello sciopero». I buoni propositi emersi dopo l’incontro del 29 sembrano quindi già non esserci più, e le mobilitazioni non cesseranno: «Se dall’amministrazione continueranno a non arrivare risposte, il nostro stato d’agitazione proseguirà – conclude Marucci – con assemblee continue e, soprattutto, con un ulteriore sciopero per fine febbraio-inizio marzo».

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