Comune di Roma, Marino pensa al futuro ma i minisindaci attaccano

Seminario in Campidoglio con assessori, consiglieri e rappresentanti dei XV Municipi

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Ha sicuramente ragione il sindaco Marino quando parla di fantasiose ricostruzioni giornalistiche. Lui, Gianni Alemanno ieri lo ha incontrato solo per discutere “delle gravi difficoltà e dei disagi che i romani stanno vivendo a causa del maltempo”.

LE SOFFIATE – Ma evidentemente Gianni, che per quanto affettuoso con il suo successore fa sempre parte di una opposizione di destra, qualche soffiatina ai giornali sui difficili rapporti fra Marino e la sua maggioranza deve pur averla data. Poco male, fa parte del gioco e non si comprende perché il sindaco se la prenda con i media in verità non troppo benevoli con il suo operato dopo 9 mesi di governo.

IL SEMINARIO – Comunque sia il “seminario” (riunione è ormai un termine obsoleto) fra sindaco e maggioranza allargata ai minisindaci si è svolta questa mattina secondo programma. Presente l’ex capo della segreteria, Enzo Foschi, appena dimessosi dall’incarico che si aggirava sorridente e disteso, quasi sollevato da un onere (con pochi onori) che gli deve essere pesato parecchio.

I MINISINDACI – Assenti il presidente dell’assemblea Mirko Coratti e altri 3 consiglieri del Pd, la scena l’hanno occupata i minisindaci delle zone più disastrate dal maltempo che non hanno lesinato critiche al sindaco e agli assessori. Dai loro interventi si è avuta la netta impressione che in alcune periferie l’emergenza non sia affatto superata nonostante le rassicurazioni dell’assessore ai lavori pubblici che appena ieri prometteva che tutto si sarebbe risolto in 48 ore.

L’ASSENTE – A parte le rituali ovvietà del capogruppo Pd Francesco D’Ausilio sulla necessità di tappare le buche e di aiutare la gente (tanto per dirla in soldoni) chi è uscito sorridente dal seminario è stato proprio il sindaco che, rimarcata l’assenza di Coratti, ha commentato con velenosa ironia “Su questa assenza non ho commenti da fare. Magari è andato a giocare a calcetto con i figli”. Anche se successivamente Coratti si giustificava adducendo motivi famigliari.

IL FUTURO – Ma per il sindaco la successiva conferenza stampa è stata l’occasione per risquadernare i suoi impegni per l’anno in corso. Dal bonus casa per l’emergenza abitativa ai “percorsi di accoglienza per i rifugiati e gli immigrati”. Dall’integrazione Ama Acea per il ciclo industriale dei rifiuti al rilancio della cultura. E ancora la mitica rigenerazione urbana grazie alle misure studiate dall’assessore Caudo; il decentramento delle risorse ai municipi e tanto altro ancora.  Un tentativo di guardare oltre le ferite ancora aperte nelle periferie, l’esigenza di tanti soldi anche solo per gli interventi urgenti. Passata è la tempesta ma moltissimi romani non hanno proprio voglia di far festa.

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