Il 28 febbraio 2014 è l’ultimo giorno per presentare la domanda per la Carta Acquisti Sperimentale (Social Card), un’iniziativa sperimentale della durata di 12 mesi a sostegno delle famiglie in difficoltà economiche. Rivolta ai nuclei familiari residenti a Roma da almeno un anno e con almeno un minore a carico, la Carta Acquisti prevede l’erogazione di un contributo mensile (da 231 a 404 euro), che varia a seconda del numero dei componenti e dei requisiti del nucleo familiare.
CHE COS’È – La Social Card è in pratica uno strumento di pagamento elettronico. Viene spedita a casa dei beneficiari e ricaricata ogni due mesi dall’Inps. Il richiedente può essere cittadino italiano, comunitario, straniero con permesso di soggiorno di lungo periodo, rifugiato. Esistono poi dei requisiti, anche essi essenziali, che attengono alle condizioni economiche, lavorative e patrimoniali relative al nucleo familiare.
LE DOMANDE – La richiesta deve essere effettuata a carico e sotto la responsabilità del richiedente presentando la domanda fino al 28 febbraio 2014. Esistono tre modalità per richiedere la carta acquisti: domanda online sul sito www.socialcard.roma.it e spedizione della documentazione via fax; domanda online (sempre sul sito Socialcard) e spedizione della documentazione via raccomandata A/R; consegna a mano della domanda presso gli sportelli attivati nei Municipi e negli uffici del Dipartimento delle Politiche Sociali, Sussidiarietà e Salute.
INVIO DELLA DOCUMETAZIONE – Per quanto riguarda le domande online è fondamentale che il modulo utilizzato per il successivo invio della documentazione sia lo stesso scaricato dal sito: ogni modulo riporta infatti un codice a barre univoco in grado di identificare il richiedente. Per la maggior parte delle informazioni richieste al momento della domanda sarà accettata l’autocertificazione. Successivamente gli uffici di Roma Capitale e Inps procederanno alle verifiche. La sperimentazione prevede anche di individuare, nell’ambito dei beneficiari della carta acquisti, un numero pari al 50% dei nuclei familiari per i quali Roma Capitale intende avviare un progetto personalizzato volto al superamento della condizione di povertà, al reinserimento lavorativo e all’inclusione sociale.
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