L’assemblea dei soci di Acea si svolgerà il 5 giugno, come già da settimane stabilito dai vertici dell’azienda e non sarà anticipata come invece richiesto dal sindaco di Roma Ignazio Marino.
RESPINTO IL RICORSO DEL COMUNE – Il Tribunale civile della capitale ha infatti oggi respinto il ricorso del Comune, che aveva chiesto l’anticipazione della data per affrontare quanto segnalato alla società da Roma Capitale nella nota del 3 marzo scorso. La terza sezione, però, ha deciso per il “non luogo a provvedere sull’istanza di convocazione dell’assemblea ordinaria di Acea» .
“INAMMISSIBILE” LA DOMANDA DI IGNAZIO MARINO – Secondo fonti del Tribunale «inammissibile» sarebbe «la domanda di anticipazione della data dell’assemblea per la trattazione degli argomenti indicati da Roma Capitale nella nota del 3 marzo 2014». Un altro ostacolo alle intenzioni del sindaco Ignazio Marino.
ASSEMBLEA RESTA A GIUGNO – Lo scontro su Acea era partito già il mese scorso quando il sindaco aveva annunciato di voler rivoluzionare vertici e stipendi della municipalizzata quotata in borsa. Poi la richiesta di anticipazione dell’Assemblea dei soci, con lo scopo forse di provare a cambiare il quadro generale in Acea prima dell’esito delle elezioni europee.
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