Papi santi, attesi 3 milioni a Roma. Protezione civile: siamo pronti

Il direttore Mario Vallorosi fa il punto sull'organizzazione del grande evento che per tre giorni coinvolgerà tutta la capitale

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E’ appena iniziata la settimana che porterà all’evento più atteso della primavera romana: la canonizzazione dei papi Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII. Il lavoro della protezione civile di Roma Capitale è cominciato da tempo, a partire dalla gestione della Via Crucis di venerdì.
Le riunioni nella sala operativa si susseguono continuamente e in un momento di intervallo il direttore della Protezione civile di Roma Capitale, Mario Vallorosi, ha fatto il punto della situazione con l’agenzia Dire partendo da un presupposto: «Noi siamo pronti».

GRANDE PREPARAZIONE AGLI EVENTI – «Ci stiamo preparando attraverso un coordinamento del gabinetto del sindaco che sta riunendo attorno a sè tutte le maggiori componenti (enti e istituzioni) che saranno coinvolte in questo evento storico. La nostra attività si dipanerà su tutta Roma, partendo dalle stazioni dei pullman turistici a quelle della metropolitana, alla stazione Termini, per arrivare alla cosiddetta ‘zona rossa’, cioè Città del Vaticano e i dintorni di San Pietro». Ingenti le forze in campo: «Saranno coinvolti circa 2.200 volontari, di questi un centinaio saranno operatori della Protezione Civile di Roma Capitale». E tra di loro «ci saranno anche degli psicologici di un’associazione di volontariato che ci aiuterà. Io- ha detto sorridendo Vallorosi- ne vorrò uno anche qui, in questa sala, perché sarà molto importante, e lo stesso varrà per il posto di comando avanzato che avremo in Vaticano. Avremo degli ammassamenti di persone e qualcuno potrebbe avere panico o non resistere psicologicamente a certi impatti e se c’è qualcuno vicino che sia competente «ad agevolare non sarà una cosa sbagliata».

NUMERI IMPORTANTI A ROMA – Anche perché per domenica sono previsti numeri importanti: “Probabilmente arriveranno due o tre milioni di persone. Ma noi siamo pronti anche a questo”. Comandando tutto dalla centrale operativa comunale: “Sarà aperta come ‘unità di crisi’ dal 26 alle 12, con presenti anche Polizia Locale, Ama, Atac e tutte quelle componenti che serviranno a risolvere momenti di criticità che possono arrivare- ha piegato Vallorosi- Lavoreremo dal sabato almeno fino al lunedì, h 24, per aiutare e assiste cittadini, turisti e pellegrini per ogni evenienza”. Il direttore non si aspetta “grandissime criticità perché ci siamo preparati per un evento eccezionale”, tuttavia “qualcuna può arrivare da chi non si è registrato, per esempio. Molti pullman turistici che arriveranno spontaneamente senza alcuna prenotazione o mezzi o tanta gente che potrebbe arrivare in treno e noi non lo sappiamo”. Infine, una raccomandazione per pellegrini e turisti: “L’unico consiglio vero che possiamo dare e’ ascoltare cio’ che gli diremo sia noi, sia la Polizia di Roma Capitale sia chiunque altro si occuperà della gestione dell’ordine pubblico- ha concluso Vallorosi- Se ci ascolteranno passeranno un’ottima giornata”. (Marco Tribuzi per agenzia DIRE)

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