Comune di Roma, dopo i dipendenti anche i vigili assediano Marino

Dopo i dipendenti comunali preoccupati per il taglio del salario accessorio la protesta dei pizzardoni dell'Ospol nei giorni della canonizzazione

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Dopo la proclamazione dello stato di agitazione dei dipendenti comunali che temono il taglio di quasi 250 euro del loro salario accessorio, ancora ieri sera la Cgil Funzione Pubblica lamentava “l’assordante silenzio” del sindaco Ignazio Marino anche se voci rassicuranti si erano levate dalla sua maggioranza non ultima quella del presidente del Consiglio Comunale Mirko Coratti.  Il timore, ormai diffuso, è che il silenzio di Marino preluda a “un cambio di idea sulle risorse da destinare al salario accessorio nel bilancio 2014.” Il segretario della Fp Cgil Roma Natale Di Cola è ancora più esplicito e teme che questa posta dello stipendio possa mancare addirittura nelle buste paga di maggio.

RISCHIO SCIOPERO GENERALE  – Se così fosse i 24.000 mila comunales dalla agitazione passerebbero allo sciopero generale. Ancor più decisa è la posizione dell’Ospol, il sindacato che rappresenta una parte importante dei vigili urbani, che ieri si sono riuniti in due assemblee a Piazza della Consolazione. Secondo il sindacato oltre 1.000 pizzardoni presenti se la sono presa con il sindaco accusato di essere insensibile alle loro sollecitazioni mentre sarebbe “molto sensibile alle nomine di Dirigenti esterni da 200.000 euro.”  I 6.200 agenti e ufficiali della Polizia Locale lamentano il blocco del concorso per 300 Istruttori,  l’assunzione di un Comandante di Polizia Municipale esterno a 170.000 euro e la mancata nuova organizzazione del Corpo incentrata sul vigile di prossimità.

LE RIVENDICAZIONI DEI VIGILI – Seguono una serie di rivendicazioni fra le quali la polizza assicurativa contro aggressioni in servizio e per il porto d’arma, la mancata forniture di divise e di  strumenti di autodifesa quali lo sfollagente e il key difender.  Nei prossimi giorni la protesta dell’Ospol si sposterà nei comandi municipali con la minaccia di un prossimo sciopero generale di tutti i vigili che coincide con le intenzioni di Cgil, Cisl e Uil.  Non è ancora chiaro come lo stato di agitazione già proclamato e che coinvolge i vigili, possa coincidere con eventuali disagio nello svolgimento di santificazione dei papi di domenica quando vigili, forze dell’ordine e volontari saranno impiegati per il buon fine del grande evento, ma è probabile che prevalga il buon senso.

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