Comune di Roma, la rivolta dei comunales. Tensione in piazza

Blocchi e traffico in tilt per la protesta dei dipendenti in Campidoglio. I sindacati: «Subito il pagamento dei salari accessori»

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Tantissimi, arrabbiati e molto, molto rumorosi. Sono in migliaia, addirittura “10mila” secondo i sindacati, i dipendenti comunali di Roma Capitale che hanno affollato stamattina, a partire dalle 7, piazza del Campidoglio in ogni sua parte per partecipare all”assemblea pubblica di protesta contro il taglio del salario accessorio. Con l”idea della sala del Carroccio abbandonata per evidenti motivi di capienza, i manifestanti si sono riversati all”ombra del Marc”Aurelio.

CORI E TENSIONE IN PIAZZA – “Vergogna, vergogna” e “Marino vaffa…” sono i cori piu” gettonati dai lavoratori, che con fischietti e trombette producono un brusio udibile gia” da prima di piazza Venezia. In tanti si sono arrampicati sulla scalinata principale di palazzo Senatorio, chiedendo ”Dignita” per i capitolini”: ci sono gli insegnanti e le educatrici dei nidi, che esortano l”amministrazione a ”svuotare la borsa” perche” ”la scuola e” una risorsa”, i vigili, guidati dal Sulpl, e tutti i comparti dei dipendenti, riuniti sotto le bandiere di Cgil, Cisl, Uil e Usb.

BLOCCO IN PIAZZA VENEZIA – I dipendenti poi i sono riversati in massa a piazza Venezia – dove nel frattempo sta andando in scena la cerimonia di deposizione di una corona al milite ignoto, fischiata dai manifestanti – mandando completamente in tilt il traffico privato e bloccando anche la circolazione dei mezzi pubblici.

L’APPELLO DEI SINDACATI – “Ci aspettiamo adesso che il sindaco risponda a questa piazza, non ci sara” alcun tavolo di trattativa senza una risposta certa sul pagamento dei salari accessori”. Lo ha detto all”agenzia Dire il segretario della Cgil Fp di Roma, Natale Di Cola, in occasione della protesta dei dipendenti capitolini contro il taglio del salario accessorio. “Non ci lasceremo ancora umiliare da questa politica che ha tradito tutte le promesse elettorali e invece di valorizzare i dipendenti pensa a tagliare loro il salario- ha aggiunto Di Cola- Dopo la risposta di questa piazza la mobilitazione crescera”, e se non ci saranno risposte lo sciopero sara” solo una delle tante forme di mobilitazione”. Ora, ha concluso il sindacalista, “dal sindaco ci aspettiamo subito la convocazione di un tavolo sul tema degli sprechi e di come spendere bene le risorse. Ci aspettiamo insomma che invece di professare la legalita” la applichi, revocando tutti gli stipendi della politica superiori al suo. Siamo convinti che il problema sia nazionale, ma ciascuno deve prendersi le sue responsabilita”, a partire dal sindaco”.

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